Umanista e teologo (Groninga 1419 - ivi 1489); discepolo dei Fratellidellavitacomune, studente a Colonia, Heidelberg e Parigi, maestro a Colonia (1449), a Parigi (1454-56; 1458-74) e a Heidelberg (1456-58); [...] cultura, fu soprannominato lux mundi, ma dagli avversarî, magister contradictionis; fu attratto, in età matura, dall'occamismo; fu uno dei propugnatori della cosiddetta devotio moderna, intensa vita interiore fondata sulla Bibbia presa come criterio ...
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Controversista protestante (Hardenberg, Overijssel, 1510 circa - Emden 1574). Educato dai Fratellidellavitacomune di Groninga, studiò a Lovanio, e fu dottore in teologia a Magonza (1537-39); passò poi [...] (1542-43) al protestantesimo di Wittenberg, e lavorò alla sua diffusione a Colonia, Spira, ecc. Predicatore nella cattedrale di Brema (1547), ne fu cacciato (1561) per la sua divergenza dalla dottrina ...
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Mistico francescano (n. in Brabante inizio 15º sec. - m. Malines 1477). Dai Fratellidellavitacomune (1445) passò ai frati minori (1450), e fu provinciale di Colonia (1470) e superiore a Malines (1473). [...] Tre dei suoi scritti (Soliloquium divini amoris; Directorium contemplativorum; Eden seu Paradisus contemplativorum) furono pubblicati da D. Lober col titolo Theologia mystica (1538); questa, messa dapprima ...
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Ecclesiastico olandese (Heusden, Bassa Mosa, 1363 - Windesheim 1424). Studiò a Deventer; entrato (1388) nel convento dei canonici regolari agostiniani di Windesheim, ne divenne poi (1391) priore. Fondò [...] la congregazione di Windesheim, di cui fu il primo superiore generale. Al Concilio di Costanza difese il movimento dei Fratellidellavitacomune di Geert Groote. Fra i suoi scritti, un Sermo de patribus primitivis e Testamentum. ...
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Scrittore ascetico (Zutphen 1367 - Colonia 1398). Appartenne al movimento religioso della devotio moderna. Diresse a Deventer la biblioteca della casa dei fratellidellavitacomune, fu amico e consigliere [...] di Florent Radewijns. Scrisse: De reformatione virium animae; De spiritualibus ascensionibus; Scriptum pro quodam inordinate gradus ecclesiasticos et praedicationis officium affectante, e, forse, Super ...
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Teologo (Ahaus 1490 circa - Münster 1540), decano (dal 1526) della casa dei Fratellidellavitacomune a Münster ove egli, seguace dapprima dell'umanesimo erasmiano, poi (Van waren geistlichen leven eyn [...] korte underwiysinge "Breve istruzione della vera vita spirituale") delle dottrine luterane sui sacramenti e sulle opere buone, disputò nel 1533 contro gli anabattisti. ...
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Nome umanistico latinizzato di Jurjen van der Düere o Dare, riformatore della Frisia Orientale (n. Wildeshausen, Oldemburgo - m. Emden 1530); studiò e poi insegnò presso i Fratellidellavitacomune a [...] Zwolle; nel 1518 divenne precettore dei figli del conte della Frisia Orientale Edzard, d'accordo col quale diffuse le dottrine luterane. ...
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Religioso (Herxen, presso Windesheim, 1380 circa - Zwolle 1457); entrò tra i Fratellidellavitacomune (1406) a Zwolle e resse la comunità dal 1409 alla morte. Insigne direttore spirituale, esercitò larga [...] influenza in tutta la congregazione; è autore di alcuni trattati ascetici e di molte traduzioni di testi della spiritualità cristiana medievale. ...
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Predicatore tedesco (Münster 1431 o 1432 - Niesink 1504); entrato nella casa dei "Fratellidellavitacomune" a Münster (1451), fu poi a Rostock, quindi rettore a Deventer (1475) e nel monastero femminile [...] di Niesink (1481). Per i suoi sermoni e trattati è uno dei migliori rappresentanti della Devotio moderna. ...
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Mistico (n. forse a Leerdam 1350 - m. Deventer 1400), uno degli iniziatori, con G. Groote, della Devotio moderna e dei Fratellidellavitacomune. Importante il suo Tractatus devotus de extirpatione vitiorum, [...] in cui sviluppa il tema della contemplazione come "via regia" alla riforma interiore. ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...