CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] esponenti rivoluzionari polacchi e ungheresi per una comune azione contro l'Austria. In quegli dellavita pubblica. Lo smosse dal proposito l'imponente manifestazione di stima ricevuta a Roma in occasione della inaugurazione del monumento ai fratelli ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] Questa disfatta divise i tre fratelli Cantelmo: Giampaolo andò in esilio in comune con le Institutioni. Lacomposizione delle Institutioni Cavicchi, Una vendetta dell'E., ibid., XXXVII (1901), pp. 94-98; D. Santoro, Dellavita e delle opere di M. ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] della Corona d'Italia e nel 1880 ricevette da A. Conti, assessore alla cultura del Comune anni successivi furono i più tristi e solitari dellavita del L. che, già minato nel sua morte, su incarico del fratello Paolo, il grammatico e lessicografo ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] la tendenza più frequente, che il C. ha in comune con la seconda generazione lombarda e che lo avvicina talvolta, caratteri e aspetti domestici dellavita seicentesca, il C. è tre Giovani gentiluomini, forse fratelli, conservati in una antica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] della guerra, Gentile aveva riservato ai fenomeni dellavita religiosa un’attenzione maggiore di quella di Croce, per il quale essa non era che un caput mortuum; di conseguenza, la comunicazionedella medaglia d’oro, a lui e ai suoi fratelli fu ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] il principale collaboratore (dalla fine dell'anno i due esuli fecero vita in comune, anche per le precarie condizioni un unico congresso le società operaie del mazziniano Patto di fratellanza e le associazioni aderenti al patto di Roma, per riunire ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] fisiche, da quelli dellavita di relazione delle piante, tra loro che lavorando nel campo comunedell'ecologia, il naturalista inglese dei fratelli S. e A. Bravais, ricorda il D. nella prefazione al poderoso Teoria generale della fillotassi ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] è così aperta la strada agli uffici del Comune, e di fatto almeno una volta, nel che le stesse date estreme dellavita, fissate per primo dal ritr. (e 197-198 per il figlio Casimiro e il fratello Girolamo). Rapporti con i Fugger: P. Lehmann, Eine ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Boezio più che dal modello dantesco dellaVita Nova (Carrai 2007).
La -milia non -mila; il plurale fratelli non palatalizza; un caso di condizionale luoghi è chiamato dogana, tenuta per lo comune o per lo signor della terra, le portano» (VI, 6; ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] B. anche nella comune fede socialista e nel comune interesse per le Italia, in ispecie C. Battisti, i due fratelli Ugo Guido e Rodolfò Mondolfo e il pugl quanta, della penisola. Il B. elenca inclemente i tratti negativi dellavita associata eficnica ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...