EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] delle sue Satyrae, In Epicurum de immortalitatem animorum (Neapoli 1532, p. 77v), il fratello ad Alfonso Rota. Gli ultimi anni dellavita trascorsero per l'E. e al Comune di Cellino, Napoli 1851, p. 26; C. Minieri Riccio, Cenno stor. delle accademie ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] rammentare che tutti gli uomini sono fratelli e che spesso Cristo si presenta finalmente all'aperto, fuori dal teatro dellavita, scoprono la "straziante meravigliosa bellezza un apologo sull'insufficienza dell'ideologia comunista di fronte alla fame ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] assai combattivo nella difesa dell'italianità del comune, minacciata dal partito di Dalmazia, dimenticati dai fratellidella penisola, rinnegati dal governo per il Nabab, che concluse presto la sua vita. Rimasto senza risorse, accettò di dirigere a ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] delle nozze di Amore e Psiche). Nacquero quattro figli, dei quali solo uno, Vincenzo, gli sopravvisse.
Nel corso degli ultimi anni il B. prese parte attiva alla vita del Comune tre attacca gli altri due fratelli e si difende con declamazioni cariche ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] Alamanni, ospite del fratello Carlo, quando dovette
In effetti, nonostante le traversie dellavita politica, la carriera del letterato si comune deferenza verso il maggior modello della lirica cinquecentesca.
Consegnato alla tiepida ammirazione dell ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] dei fratelli Giovanni e Gregorio De Gregori, che il 13 sett. 1492 pubblicarono la citata edizione delle Epistolae dellavita" ("Dicono adonque che si fa ingiuria e detrahesi alla fama delli latini scrittori convertendo in parlar comune quello ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] scrive al fratello Michail: "L'uomo è un enigma che dev'essere risolto, e chi va alla ricerca della soluzione per tutta la vita non essere un uomo superiore per il quale non vale la morale comune; Rogožin e Nastas´ja Filippovna (L'idiota) sono preda ...
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Diana
Massimo Di Marco
La vergine dea cacciatrice
Diana (chiamata dai Greci Artemide) è la sorella di Apollo. Cacciatrice e signora delle fiere, è la dea della natura selvaggia. Custode della verginità [...] partorita a Delo insieme al fratello Apollo, con il quale presenta molti tratti in comune. Dea della caccia, era armata di arco dilaniare dai cani della sua stessa muta; il gigantesco Orione ‒ anch'egli cacciatore ‒ paga con la vita, ucciso da uno ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] al l., all’interno dell’indoeuropeo comune, una posizione marginale occidentale, grammaticale, affiancata in questo dalle nuove maggiori esigenze dellavita politica. Tra la fine del 3° sec lirica religiosa (carme dei fratelli Arvali, carme dei Sali) ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] ma piuttostocreati a scandagliare come pure a esprimere il mistero dellavita (The concept of Romanticism in literary history, 1949; comune matrice delle teorie elaborate a Jena tra il 1796 e il 1801, entro il circolo costituitosi attorno ai fratelli ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...