La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] : le stime su quanti fossero gli italofoni al momento dell’unità d’Italia variano dal 2,5% (De Mauro 1976: 43) al massimo genitori in italiano. L’uso misto di italiano e L1 risulta poi il modo comunicativo più frequente tra fratelli (coprendo in ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] e quelli composti con -milia non -mila; il plurale fratelli non palatalizza; un caso di condizionale di avere con questione metricologica. Il Boccaccio e le origini dell’ottava rima, «Quaderns d’Italià» 4-5, pp. 91-99.
Battaglia Ricci, Lucia (1995 ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] la musica che decreta il successo letterario dell’italiano anche fuori d’Italia attraverso il melodramma, «il genere più sintonizzato , Pescara, Libreria dell’Università (1a ed. Parma, Fratelli Faure, 1771).
Altieri Biagi, Maria Luisa (1990), ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] :
hoggi [...] vediamo che i Predicatori nati in quelle parti d’Italia ove correttamente non si parla, tutti in pergamo cercano di mutare alla gente senza averle mai spiegate: [...] fratelli (perché?), celebrare, santi misteri, peccati, onnipotente ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] Principatibus» (Machiavelli 1971: 1160), indirizzato a Giuliano de’ Medici, fratello di papa Leone X. Il trattato, dedicato in seguito al organismi mistilingui cari ai teorici della lingua «comune d’Italia o curiale» (Machiavelli 1982: 50, 62-69 ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] da presa, era il cinematografo (la macchina brevettata dai fratelli Auguste e Louis Lumière); quadro (animato o mobile) era sonoro. Ecco le proposte di italianizzazione dell’Accademia d’Italia nel 1941:
disegno animato per animated cartoon, ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] : per es., l’uso dell’inglese tra fratelli è minoritario nella prima generazione di emigrati in altre lingue), pp. 883-992.
Bettoni, Camilla (1993), Italiano fuori d’Italia, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] comune come fondamento e motore dell’unità nazionale («Noi siam fratelli in lingua ed in lettere»; Morgana 2001: 312).
Il ferma unità di pensiero e di parola tutte le genti d’Italia».
Nel 1874 Ascoli, intervenendo al IX congresso pedagogico di ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] nominandolo erede universale. Dopo poco, il D. fu citato in causa dai fratelli della sua promessa sposa - una critique, I,Amsterdam 1740, pp. 431 s.; G. Mazzucchelli, Gli Scrittori d'Italia, II,1, Brescia 1758, p. 191; G. Marini. Degli Archiatri ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] : «e ora, lasso!, un gocciol d’acqua bramo», Inf. XXX, 63; d’opera lirica (➔ melodramma, lingua del); così nella Bohème:
(15) Per sogni, per chimere
e per castelli in aria
l’anima ho milionaria (Quadro primo)
o negli inni (così in “Fratelli di Italia ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...