Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] Roma, Carocci, pp. 67-83.
D’Achille, Paolo (2006), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino.
Dardano, (1a ed. Parma, Fratelli Faure librai, 1771).
Sobrero, Alberto A. (a cura di) (1993a), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] 4) che tutto hai comprato?
Diffusa nell’italiano parlato in tutta la Sardegna è la tendenza di parentela:
(5) telefono a miei fratelli
(6) la casa di tuoi figli scuole superiori di Cagliari, Cagliari, AM&D.
Lavinio, Cristina (2008), Usare i dati ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] un punto interno alla parola (f.lli per fratelli) o esterno (prof. per professore); il dal grammatico Valerio Probo nel I sec. d.C.), 7 e & indicavano la sia ricondotta al latino confer o all’italiano confronta). Per il medioevo sono stati ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] segnale di controllo della ricezione.
(d) Provenienza geografica. Per es., sp› della figura, no?
(22) # bene fratelli allora oggi c’è un episodio che è quello (2010), I segnali discorsivi, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] linguistico russo e italiano, si può considerare classica la distinzione che prende a riferimento la Rivoluzione d’ottobre del 1917 dalla legittimazione dell’intervento militare nei ‘paesi fratelli’ e in politica interna dalla dura repressione del ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] per la guerra (nella quale il fratello Enrico morì) e la successiva prigionia sostenevano altri, tra cui ➔ Italo Calvino. La categoria di deformazione fisici e metafisici (la distinzione ha valore d’espediente). Ogni rapporto è sospeso, è tenuto ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] vv. 2-3)
Nella varietà di italiano parlata a Roma, invece (D’Achille 1995; ➔ Roma, italiano di), il vocativo può essere preceduto , Milano, Mondadori (1a ed. 1958).
Calvino, Italo (1949), I fratelli Bagnasco, in Ultimo viene il corvo, Torino, Einaudi ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] agglutinanti e flessive. La classificazione, già sostenuta dai fratelli Schlegel (Über die Sprache..., p. 4; A , B. B., in Rend. d. Ist. lombardo, XXI (1888), pp. 26-51 (con bibl. degli scritti del B.); B. Terracini, in Enc. Ital., VII, Roma 1930, p. ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] fratelli e sorelle hanno come iperonimo fratelli (cioè uno dei co-iponimi), cane è iperonimo di cane e cagna. In generale, in italiano, per isolare e difendere. Viene quasi da immaginare il gesto d’amore feroce, certamente di mano di donna, che pose ...
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] nella città, dai fratelli Spaventa al pittore F un notevole apporto all'avvio degli studi demologici in Italia (G. F., in Lares, XVIII [1952], suo metodo nello studio del dialetto, "guidato dal D'Ovidio e da Clemente Merlo, è quello scientifico, ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...