Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] 1895 al Grand Café, Parigi!". Questo l'invito dei fratelli Lumière alla loro prima proiezione cinematografica (v. cinema). Gli 'arte. Per esempio, il pittore italiano Mimmo Rotella realizza le sue opere d'arte a partire dai manifesti pubblicitari ...
Leggi Tutto
Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] cinématographe dei fratelli Lumière era considerato una corazzata, la folla su una spiaggia, un decollo d'aerei, la vita delle scimmie o la morte dei fiori pp. 56-57 e 22-23 (entrambi tradotti in italiano in Il nuovo cinema ieri e oggi: riflessioni e ...
Leggi Tutto
Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] e i suoi fratelli di Visconti (fotografia di G. Rotunno), in cui la contrastata incisività d'immagine, i bianchi luminosità e significati diversi. È in questo suo periodo d'oro che il cinema italiano, alla scoperta della bellezza del Paese, non solo ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] ha ricevuto nel 1982 il Leone d'oro a Venezia, Die Sehnsucht Waller, The brothers McMullen (1995; I fratelli McMullen) di Edward Burns, Lulu on
F. Casetti, Specchio su specchio: autoriflessività nel cinema italiano degli anni '50, in "La scena e lo ...
Leggi Tutto
Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] La tête qui tourne, Paris 1979, p. 29).
Come per i fratelli Lumière e Georges Méliès, la concentrazione delle funzioni fu la caratteristica di Il regista-autore
Nel cinema italiano degli anni Trenta ‒ dopo la battuta d'arresto degli anni Venti, dovuta ...
Leggi Tutto
Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] vista da cui sono eseguite le riprese. Arrivée d'un train en gare de La Ciotat (1895) dei fratelli Lumière, per es., è ripreso da un Dio, 1950, Europa '51, 1952, e Viaggio in Italia, 1954), sono girati in semisoggettiva poiché la cinepresa segue ...
Leggi Tutto
Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] Sette spose per sette fratelli) di Stanley Donen una carta spessa, del genere carta d'imballaggio (papier kraft). Se il lavoro Paris 1955, in partic. cap. V.
La scenografia cinematografica in Italia, a cura di V. Marchi, G. Cincotti, F. Montesanti, ...
Leggi Tutto
Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] teatro che quando è 'riprodotto' non è già più l'opera d'arte di sé stesso, come invece l'attore di cinema che nasce o tre: i fratelli Marx), Stan Laurel e Oliver Hardy, Jerry Lewis e Dean Martin, Walter Matthau e Jack Lemmon, in Italia Totò e Peppino ...
Leggi Tutto
Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] Au jardin de la France, 1938, di Maurice Cloche; Belgio: Images d'Ostende, 1930, e Train de plaisir, 1930, di Storck). Tuttavia promotore italiano. In ambito internazionale, particolare attenzione meritano i documentari dei fratelli americani Albert ...
Leggi Tutto
Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] recitare. Per quanto i fratelli Lumière, dunque, diffondessero ). Questo anticonformismo non tocca l'Italia, o la coinvolge solo tangenzialmente, Buñuel (Un chien andalou, 1928, e L'âge d'or, 1930, ambedue realizzati con la collaborazione di Salvador ...
Leggi Tutto
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...