BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] 'egli diceva potersi apprendere solo in Italia". E qui in Italia, a Bologna specialmente, lavorò instancabile ripresi dalle incisioni dei fratelli, si conservano presso la Cassa di Risparmio e presso le Collezioni comunali d'Arte (Fabbrica di panni ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] .
Un'altra opera, perduta, secondo G. Tiraboschi (Storia d. lett. ital., Modena 1774, IV, pp. 397 s.), sarebbe stata erronea (in Thieme-Becker) la sua partecipazione col padre e coi fratelli al giuramento di pace con Pisa del 1228. è ricordato nel ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] Smargiassi e dei fratelli Palizzi. In lui la vena naturalistica partì per la capitale francese nel 1870. Tornato in Italia si dedicò a soggetti militari come La carica dei di Dogali, conservata alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Dal 1900 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] quattro fratelli.
In età avanzata l’artista – che si considerava principalmente scultore – asserì d’aver 134-137.
46 G. Mongeri, Michelangelo Buonarroti, ricordo al popolo Italiano, Firenze 1875.
47 L. Steinberg, Michelangelo’s last paintings: the ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] , in Francia e in Borgogna e poi in Italia (illustrazioni dei fratelli de Limbourg delle Très Riches Heures del duca di Silvestro al Quirinale (1525-27); echi del paesaggio nordico sono in D. Dossi o in Niccolò dell’Abate. Nel 16° sec. esigenze ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] più minute, con un gusto pittorico d’influenza orientale; caratteri che perdurarono nel 14 di figure, che ebbe grande fioritura in Italia nel 15° sec. e nei primi nei colori voluti, sull’esempio dei fratelli Canozi da Lendinara (coro della basilica ...
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Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] E. Gallé e la scuola di Nancy (i fratelli Daum, L. Majorelle, R. Wiener, V. (1902) segnò l’apice dell’a. in Italia, Melani e Thovez fondarono la rivista L’arte . Cometti, a Roma l’attività poliedrica di D. Cambellotti prima del 1905, a Palermo le ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] (Thérèse Raquin, 1867 ecc.): intorno a lui i fratelli Goncourt, A. Daudet, molti giovani, tra i quali con forti tendenze autoctone; in Italia, dove, temperato dalla tradizione letteraria della civiltà umana dalle sue naturali condizioni d’ambiente. ...
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Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] miniature e 78 minori, dette anche Heures d'Ailly, 1403-13, New York, Cloisters deve aver visitato l'Italia, poiché egli dimostra dimestichezza vastissima che Pol de L. e i suoi fratelli compirono la più innovatrice rivoluzione nell'arte del Nord ...
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Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] a un formativo viaggio in Italia.
Vita
La sua educazione i dipinti del Maestro di Flémalle e dei fratelli van Eyck (al ritorno si sarebbe stabilito , Hessyches Landesmuseum); le miniature di tre libri d'ore e la Madonna del roseto (circa 1450 ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...