L’individuo, nel suo essere unico e irripetibile, nasce da un’altra unicità: la famiglia. La singolarità di quest’ultima, però, è un paradosso: essa è in realtà costituita da una molteplicità di persone, [...] Si può quindi affermare che la sola esperienza comune a tutti gli esseri umani è quella di vivere nella stessa famiglia a rendere i fratelli diversi anziché simili. La terra su cui relazionali e gli eventi salienti dellavita non solo individuale, ma ...
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Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), in quanto elemento centrale della sfera dellavita di comune accordo, di trasmettere ai figli, al momento della nascita, mezzo di cognomi diversi, tra fratelli e sorelle.In aggiunta ai quesiti ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] . Esso è presente nel motivo della morte comune e nella loro sepoltura unica. 5, §19) piangere sul basilico a far scoprire ai fratelli la testa di Lorenzo.La paura di Lisabetta che la esito infelice dell’amore: le strette regole dellavita associata ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
Comunità di sacerdoti e laici, sorta nel 1381 a Deventer (Olanda) sotto l'ispirazione di G. Groote (1340-1384). Attiva fino al 19° sec., la comunità si caratterizzò per un particolare tipo di spiritualità detta devotio moderna, e si dedicò a...
Fondatore (m. 1457) e primo rettore dei "fratelli della vita comune" di Hildesheim, per i quali ottenne da Eugenio IV la "bulla eugeniana" (1439), che trasformava le loro case in collegiate dirette da prepositi.