La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] (Speculum musicae, II, 1, vi, 8). Nel suo Tractatus de musica, redatto tra il 1271/1274 e il 1289, il fratepredicatore Gerolamo di Moravia, attivo a Parigi nel convento della rue Saint-Jacques, inserì ampi brani del De institutione musica come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] riesce a convincere papa Innocenzo III ad accettare la sua richiesta di fondare un nuovo ordine religioso, quello dei Fratipredicatori, che nella scelta del loro stesso nome celano quel groviglio di problemi che il tempo aveva accumulato intorno al ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] . e ricorda le opposizioni e gli ostacoli via via incontrati, fino al Symmachus, che, suscitando le accuse di un fratepredicatore di nome Leone, aveva segnato il prevalere degli avversari.
L'Oratoria dovrebbe dunque segnare l'abbandono del campo, la ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo fratepredicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] fase delicata della lotta all’eresia in Lombardia e, in particolar modo, ai buoni cristiani dualisti (o catari), in cui i fratipredicatori ebbero un ruolo di primo piano. Con la Ut pressi quondam del 13 settembre 1246, scritta al priore del convento ...
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SIGHICELLI, Gaspare
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 92, 2018
Nacque a San Giovanni in Persiceto, verosimilmente nell’estremo scorcio del Trecento. Il padre, Pietro, apparteneva ad una famiglia [...] ), della conversione di Sighicelli, il quale entro la metà di maggio del 1433 fece il suo ingresso nell’Ordine dei fratiPredicatori presso il convento patriarcale di S. Domenico. Al termine del percorso di studi di teologia, vale a dire a partire ...
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SALUZZO, Ludovico II
Rinaldo Comba
marchese di. – Nato il 23 marzo 1438 dal matrimonio fra il marchese Ludovico I di Saluzzo (v. la voce in questo Dizionario) e Isabella Paleologa (1419-1475), figlia [...] Regno di Napoli, vide la luce la prima opera a stampa pubblicata a Saluzzo, a lui dedicata: l’Opus aureum del fratepredicatore Ludovico Vivalda. Essa evoca l’attenzione del marchese per le lettere e le arti, il suo ruolo di mecenate, di principe ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] , divisa da interessi concreti e quindi provvisoriamente alleata all'escatologia tutta medievale del frate. ▭ Notevole è l'importanza di S. scrittore, nelle Prediche soprattutto ma anche nel Trattato circa il reggimento e governo della città di ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] indifferenza dagli oziosi sul ponte, mentre al di sopra campeggia la goffa macchietta di un corpulento fratepredicatore dall'abbondante saio. Dall'altra, una gesticolante Venezia assisa sul trono salomonico sembra poco decorosamente confrontarsi ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] ), pp. 142-144; L. Canetti, L'invenzione della memoria. Il culto e l'immagine di Domenico nella storia dei primi fratipredicatori, Spoleto 1996, pp. 41, 75 s.; D. Rando, Religione e politica nella Marca, I, Religionum diversitas, Verona 1996, pp. 83 ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] nell'atmosfera italo-svizzera del tempo e nel gusto del pubblico, al quale è assai probabile ch'egli fosse, da fratepredicatore, attento e sensibile, comprese, giustamente, ch'era questa la sua vita.
Nell'ottobre del 1842 il pastore Scholl chiedeva ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
predicatore
predicatóre s. m. (f. -trice, pop. non com. -tóra) [dal lat. praedicator -oris «elogiatore», e nel lat. tardo «chi tiene una predica»]. – 1. a. raro. Annunciatore del cristianesimo, del Vangelo, dei precetti della Chiesa: Paolo...