CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] in molti: genitori, fratelli, un parente, padre Angelo Giera, frate nel convento genovese di S. Agostino, il prelato Agostino Durazzo p. 117);questa unione in Dio può essere maggiore o minore e manifestarsi nell'estasi, nelle visioni, nei sentimenti, ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] denunciare quei religiosi aderenti alla loggia, fra cui il frate teatino Paolo Maria Paciaudi che, a dispetto delle disposizioni Sede.
Alla preoccupante situazione si aggiunsero problemi di minore incidenza, sui quali il G. informava regolarmente la ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] si uniformava ai sentimenti di alcuni suoi familiari, come il fratello minore Bartolomeo, che si era fatto domenicano nel 1488 e morì in e come il figlio di lui Simone, che in quel convento fu frate.
Dal 1491 in poi il C. dovette seguire da vicino l ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] impedire che le sinagoghe ebraiche superassero il numero consentito. Inquisì tra gli altri fra' Nicolò da Agrigento, ex provinciale dei fratiminori. A Palermo, il 14 marzo 1372, domenica di Passione, il D. ebbe con lui un vivace diverbio teologico ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] ex novo un'istituzione religiosa così significativa nelle sue terre, la F. riuscì a convincerlo a cederle il convento dei fratiminori e l'annessa chiesa di S. Rocco in Farnese per destinarli a lei e alle clarisse disposte a seguirla. Tormentata ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] , gli ostacoli all'inchiesta mossi dall'inquisitore bresciano - un minorita come il G. - e le ostilità veneziane a una aver ribadito nell'occasione "l'ingani et la obstination" del frate incarcerato.
L'unico scritto conservato del G. è l'Apologia ...
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FLORIANI, Bernardina, in religione Giovanna Maria della Croce
Francesca Medioli
Nacque a Rovereto l'8 sett. 1603, da Giuseppe e da Girolama Oliva Tessadri.
La famiglia Floriani veniva soprannominata [...] . poteva finalmente fondare il proprio convento. Il vescovo prescrisse l'Ordine di S. Chiara e la direzione spirituale dei fratiminori riformati del convento di S. Rocco (fondato nel 1631), afferente alla provincia di S. Vigilio di Trento, creata da ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] la casa madre dei fratiminori dell’Aquila durante l’ultima decade del Duecento, nei primi anni del secolo successivo (1302 o 1303) Pietro si recò a Parigi, ove conseguì il baccalaureato e, successivamente, il dottorato.
Secondo Tommaso da Rossy ( ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] secondo il quale avrebbe avuto, all’età di 13 anni, una visione che lo esortava all’ingresso in religione nell’Ordine dei fratiminori, e che però Pietro posticipò tale decisione ai suoi 25 anni di età (Varano, 2007, p. 16).
Dopo l’anno di noviziato ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] attività editoriale finanziando la prima opera a stampa del frate, una traduzione latina del Salterio che vide la luce e che Daniel Bomberg iniziò a stampare nel 1516. Mentre l'edizione minore fu in 4º la maggiore, vera e propria Bibbia rabbinica, ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...