PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , dove condusse una vita sregolata e scrisse testi poetici in latino e in volgare. Alla morte del padre volle farsi frateminore e il 15 marzo 1567 vestì l’abito osservante nel convento di Ognissanti a Firenze, prendendo il nome Francesco in onore ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] da Weiss, 1949, p. 155) per un quadro raffigurante s. Francesco che presentava alla Madonna il defunto in abito di frateminore da porsi, forse, sulla tomba del Malatesta. La morte di Pandolfo fu una grande sventura per F., per il quale cominciò ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] 1791), che ribatte con precisione alle accuse, ma che scatenerà una nuova e più grave "querelle", con il frateminore P. Lombardi, che aveva proprio nel 1791 iniziato la pubblicazione dell'edizione romana della Divina Commedia. In seguito, avendo ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] che nel 1483 venne nominato conte palatino dall'imperatore. Che fosse prete secolare è invece smentito dalla qualifica di frateminore che egli stesso si attribuisce nella sua Exortatio.
Secondo l'attestazione del Diario romano di Jacopo Gherardi, il ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] l'opera era stata occasionata da una nuova edizione della Theologia moralis dell'Antoine (Romae 1747), curata dal frateminore Filippo da Carbognano, il quale vi aveva aggiunto dei supplementi contenenti le Propositiones damnatae, i Casus reservati ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] di mons. Giovacchino Salvelli (ibid. 1840) e la più impegnativa Cronica di Firenze… dall'anno 1501 al 1546, opera del frateminore G. Ughi, in lingua purissima, in Archivio stor. italiano, VII (1849), App. XXIII, pp. 97-274, con un ricco apparato ...
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CAMPULO (Campulu, Campolo, Campoli), Giovanni
Giuseppe Cusimano
Non restano di lui altre notizie che quelle fornite dall'incipit (conservato in due mss.) e dall'explicit (conservato unicamente in un [...] libri dei Dialogi di s. Gregorio Magno. Sia l'incipit che l'explicit concordano nel dire che fu messinese e frateminore, e che tradusse direttamente dal latino i Dialogi a richiesta della regina Eleonora di Sicilia.
Poiché costei, figlia di Carlo ...
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GANDINO, Marcantonio
Delfina Giovannozzi
Appartenente alla nobile famiglia dei Gandino (o Gandini) di Treviso, Marcantonio - fratello di Pietro, frateminore osservante con il nome di fra Bonaventura [...] - visse e operò in area veneta nella seconda metà del sec. XVI. La sua fama è legata soprattutto all'opera di traduzione di Frontino, Senofonte e Plutarco.
La versione in lingua italiana degli Strategemmi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di dottori di scienza" (Ottimo, loc. cit.), portato "sopra gli omeri dei cittadini più solenni infino al luogo dei fratiminori di Ravenna" (Boccaccio, Vita XV), fu quivi sepolto in un'arca "lapidea" (Boccaccio), posta in una cappelletta esterna ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ideologia borghese dello scrittore - monaci e chierici ipocriti, come frate Cipolla (VI, 10) o il prete di Varlungo scritti intorno a Dante, a cura di D. Guerri, 1918; Opere latine minori, a cura di A. F. Massera, 1928; Genealogia deorum gentilium, a ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...