Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] dalle lotte tra i poteri cittadini e la feudalità minore, tra i prìncipi delle grandi casate e gli altri cristianità "nel suo capo e nelle sue membra". Certo, frate Girolamo non aveva proposto dottrine teologiche eterodosse o posto in discussione ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] muniti di un nuovo involucro toscano. Di qui il minor travaglio richiesto per la messa a punto complessiva, rispetto dell'ospite, quando egli infine confessa l'origine della sua pena: «- Frate/ mio, questa è quella per eu' io muoio e quella che mi ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] il banco di prova di ogni francescano e la fonte alla quale attingere energie di rinnovamento. Dei tre maggiori conventi di fratiminori - S. Francesco di Mazzorbo (poi del Deserto), S. Maria dei Frari e S. Marco della Vigna - quest'ultimo, col ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] questi ricoverati si riempivano immancabilmente di sterili formule come «minor coerenza nelle idee» o «demenza consecutiva», e questo un nuovo potente sedativo, frutto dell’intuizione del frate direttore. Il bromo idrato di chinino — questo ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] a fiorini di suggello», Lettere, pp. 369-70), M. si recò, per conto degli Otto di pratica, al capitolo dei fratiminori in Carpi (11-20 maggio), latore della richiesta (accolta due anni più tardi) di costituire un’autonoma provincia francescana ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] dimentichi che Pio IX ridusse allo stato laicale il frate che aveva somministrato gli estremi sacramenti a Cavour morente nel e con voto limitato in modo da lasciare uno spazio alle minoranze. Anche questo sembrava un rischio, nel momento in cui si ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] innegabilmente la Sicilia, la Sardegna, la Corsica, e le isole minori collocate fra quelle e la terraferma d’Italia. La forza era rimasto “commosso alla scena fattagli da un frate il quale, essendosigli prostrato dinnanzi cogli occhi rivolti al ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...]
Il nunzio pontificio a Venezia, Girolamo Aleandro, riuscì a raccogliere notizie abbastanza attendibili, consultando il frateminorita Bartolomeo Fonzio: quel volumetto anonimo era stato edito a Strasburgo per iniziativa di un autorevole patrizio ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] attenzione a livello europeo grazie agli scritti del frate servita Paolo Sarpi, nominato dalla Serenissima consultore religiosa di Augusta, non per se stessa, ma come male minore, e nello stesso momento di opporsi alla politica di mediazione ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] 'alternano così quelli in terra cattolica. Ivi vedeva spesso frati e preti, per cercare una via che gli permettesse del Bruno si lascia riassumere in pochi dati e un numero anche minore di date, quando non si tratti degli scritti, che nella vita d ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...