Frateminore (n. Spello 1500 - m. 1571), autore di un poema in esametri su s. Francesco d'Assisi e la fondazione dell'ordine, la Franciscias, dedicata a Cosimo I, che elargì a M. il lauro poetico. ...
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Frateminore, traduttore e commentatore della Divina Commedia. Nato circa il 1360 a Serravalle, piccolo paese della Repubblica di S. Marino, fu reggente degli studî conventuali a Firenze intorno al 1395 [...] e nel 1401 lettore di teologia nello Studio; insegnò a Pavia e a Roma; fu eletto nel 1405 ministro della provincia minoritica picena; circa la fine del 1410 fu creato vescovo di Fermo. Dal 1414 al 1418 ...
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Frateminore conventuale della Famiglia di Santa Maria Gloriosa dei Frari in Venezia, ove, da giovane, poté dedicarsi alle discipline musicali sotto la guida di Costanzo Porta. Passò poi, in qualità di [...] cantore, alla cattedrale di Verona, per tornare più tardi ai Frari a dirigere quella cappella. Da Venezia ripartì poi nell'aprile del 1585 per stabilirsi, sino al 1591, a Padova.
Tra le sue composizioni ...
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Giureconsulto canonista italiano, frateminore, vissuto a Milano nel sec. XV e morto nel 1496. Sua opera degna di rilievo è un Interrogatorium scilicet confessionale, dove, seguendo le decisioni dei canonisti [...] e teologi più noti e sul modello della Summa di Antonio Forciglioni, cerca in quattro libri di dare una chiara e rapida guida per il sacramento della penitenza (ed.: Venezia 1473, 1474, 1476, 1477, 1486, ...
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Poeta provenzale, sacerdote e, per un breve periodo, frateminore (n. Saint-Antonin de Rouergue, Tarne-et-Garonne, 1300 circa). È autore di alcuni componimenti di argomento religioso e morale, nei quali [...] deplora e satireggia, seguendo una tradizione già largamente fissata e portata a livello d'arte in lingua d'oc da Peire Cardenal, i costumi del clero e in genere vizî e difetti di gruppi d'ogni ceto. Notevoli ...
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Calligrafo (Ferrara 1490 circa - Venezia 1564), frateminore conventuale. È considerato uno dei maggiori calligrafi del Cinquecento italiano. Già nel 1518 insegnava calligrafia a Venezia, ove visse e stampò [...] tutte le sue opere teoriche (Un novo modo d'insegnare a scrivere..., 1548; Opera... nella quale si insegna a scrivere..., 1554; Metodo et esemplare per lo scrivere maiuscolo, 1589). Esse sono particolarmente ...
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Umanista (Fossa, Aquila, 1421 - Aquila 1503); frateminore (144-5), procuratore generale dell'Ordine e predicatore apostolico nella Curia romana. Le sue opere, di argomento storico e teologico, in latino [...] oppure in volgare, sono molto interessanti per la storia del suo ordine (Chronica fratrum minorum de observantia, la sua opera principale), per la storia della predicazione e indirettamente per quella ...
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Scrittore politico e pedagogista (Chiari 1735 - Venezia 1799); frateminore, fervente assertore degli ideali rivoluzionarî, si uccise dopo l'avvento degli Austriaci. Opera principale: Lettere sull'educazione [...] fisica e morale delle fanciulle (1765, pubbl. anonima), ove formula il canone pedagogico di "comandare senza precetti" e che il maestro debba "far tutto senza far nulla", quasi giocando ...
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Predicatore e controversista antiluterano, frateminore conventuale (n. in Alsazia - m. Thann 1530 circa). Lettore a Villigen (1490), superiore a Strasburgo (1506-10), infine a Thann, autore di Schimpf [...] und Ernst (1522). Pubblicò gli scritti di Geiler di Kaysersberg, del quale tradusse anche in tedesco la Navicula fautorum ...
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Prelato e uomo politico (m. Roma 1486), frateminore osservante, predicatore celebre. Vescovo di Transilvania (1472), poi di Eger (1476), cardinale del titolo dei SS. Sergio e Bacco (1477), fu confessore [...] e cancelliere del re Mattia Corvino, nonché legato pontificio per la riconquista di Otranto ai Turchi ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...