Sigla di Ordinis Fratrum Minorum, che si pospone al nome e cognome dei frati francescani. I fratiminori conventuali aggiungono conv. (lat. conventualium), i cappuccini cap. (lat. capucinorum), i riformati [...] r. (lat. reformatorum) ...
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Frateminore (Celano 1190 circa - S. Giovanni in Val de' Varri, Tagliacozzo, 1260 circa), primo biografo di s. Francesco. Ebbe l'abito francescano da s. Francesco (1215), e andò missionario in Germania [...] (1222). Tornato in Italia fu successivamente ad Assisi, Gubbio e Tagliacozzo, attendendo soprattutto alla compilazione dei suoi scritti. A tre riprese T. scrisse su s. Francesco: la cosiddetta Vita I (o ...
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Frateminore (Calascio 1550 - Roma 1620), dotto ebraista, fu creato da Paolo V "maestro generale della lingua santa" in Roma, ove si dedicò all'insegnamento dell'ebraico e alla compilazione delle monumentali [...] Concordantiae sacrorum Bibliorum hebraicorum in quibus chaldaicae etiam librorum Esdrae et Danielis suo loco inseruntur (4 voll., 1621-22, pubblicati postumi a cura di L. Wadding); è anche autore di una ...
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Frateminore (sec. 16º); destinato da Leone X (1517) a predicare l'indulgenza in Svizzera, ove incontrò l'opposizione di molti vescovi e parroci. Fu attivo a Lugano (1518), nel cantone di Uri, a Berna [...] (1518), Friburgo e Solothurn (1519). Ma gli fu negato il permesso di predicare in Argovia e a Zurigo; a Costanza, poi, incontrò l'opposizione del vicario generale della diocesi Giovanni Fabri e, su invito ...
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Frateminore, rimatore (seconda metà sec. 13º), autore di due poemetti in quartine di alessandrini monorimi, De Ierusalem celesti e De Babilonia civitate infernali, descrizioni del paradiso e dell'inferno, [...] non prive di energico realismo popolaresco, nei quali in passato si vide, a torto, una fonte di Dante. G. trae ispirazione in parte dall'Apocalisse e in parte dalla letteratura francescana del suo tempo; ...
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Frateminore conventuale (n. Sonnino - m. Roma 1673). Dopo essere stato ministro provinciale d'Oriente, vicario patriarcale di Costantinopoli, fu vicario apostolico di Moldavia e Valacchia (1638), segnalandosi [...] soprattutto in una lotta tenace contro l'unione fra Greci e calvinisti, propugnata dal patriarca scismatico Cirillo Lucari. Padre provinciale della provincia di Roma dal 1661, nel 1665 divenne procuratore ...
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Frateminore (n. Sospitello, Torino - m. Torino 1690); storico di grande erudizione, progettò, come cronologo dell'ordine, una storia degli ordini francescani: dei 35 voll. previsti poté pubblicare solo [...] i primi cinque (Idea Orbis Seraphici, 1682-89; un sesto vol. edito nel 1886 da M. da Civerra e T. Domenichelli), importanti per la storia dell'ordine e per l'opera missionaria ...
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Frateminore (Cortona tra il 1185 e il 1190 - ivi tra il 1247 e il 1250), accolto nella prima famiglia francescana da s. Francesco stesso (1211), da lui autorizzato al sacerdozio e alla predicazione. Visse [...] nell'eremo delle Celle (presso Cortona), del cui convento fu il fondatore. Ebbe ancora vivente fama di santità. Festa nell'ordine, 12 giugno ...
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Frateminore, controversista (n. Deventer - m. Emmerich 1554). Predicatore a Colonia (1526-27 circa), superiore di varî conventi. Nei suoi scritti difese la fede cattolica specialmente contro gli anabattisti [...] (Christianae veritatis telum, 1533), contro la confessione di Augusta e Lutero (Exegesis evangelicae veritatis; Declaratio contra Lutherum, dedicate a Carlo V, 1535) ...
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Frateminore (1a metà sec. 13º); è autore di un poco originale poema latino in circa 1500 esametri rimati, Anticerberus, nel quale, nell'intento di strappare a Cerbero, cioè all'Inferno, le anime pericolanti, [...] tratta delle verità cristiane, della fine del mondo e del giudizio finale, dell'Inferno e del Paradiso ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...