gustare [lat. gustare, der. di gustus -us "gusto"]. - ■ v. tr. 1. a. [di cibo o bevanda, ingerire quanto basta per sentirne il sapore: prenderò solo un pezzetto di torta, tanto per g.] ≈ assaggiare, assaporare, [...] un bicchierino di porto?] ≈ (fam.) andare, gradire (gradisci un caffè?), piacere. 2. (fig.) [riuscire gradito, soprattutto in frasi negative: il tuo comportamento non mi gusta affatto] ≈ aggradare, andare a genio (o, fam., a fagiolo), (tosc.) garbare ...
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paniccia /pa'nitʃ:a/ s. f. [lat. tardo panĭcium "panìco; migliaccio"] (pl. -ce), tosc. - 1. [massa liquida, piuttosto densa e molliccia, di solito in frasi spreg.: la minestra è diventata una p.] ≈ broda, [...] brodaglia, colla, (fam.) pappa, (non com.) pappolata, pastone, (fam.) sbobba, (region.) sbroscia. 2. (estens.) [massa informe: se lo prendo lo riduco in p.] ≈ pappa, poltiglia. 3. (gastron., region.) [minestra ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...