Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] paratattiche (➔ paratassi) vengono di norma, nel discorso tecnico, preferite a quelle ipotattiche: ci sono molte frasi principali (➔ principali, frasi) e poche secondarie, e il periodo non è gerarchizzato ma costituito da enunciati che, strutturati ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] stesso tempo è un fenomeno di ➔ semplificazione che l’italiano regionale sardo condivide con l’italiano parlato in vaste aree della Penisola. Frasi come
(1) è uno dei locali che ti servono cibo genuino
(2) è l’amico che ti ho parlato
sono diffuse non ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] geometrica solida con sei facce / *visi / *volti quadrate uguali
In (1), tutte le sostituzioni sono accettabili, ma le frasi risultanti sono di registro diverso; in (2), le sostituzioni appaiono accettabili (benché la loro frequenza d’uso sia diversa ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] per ultimo il verbo, nello stesso punto in cui era stato collocato il soggetto (figg. 4-5).
Nella traduzione in LIS della frase «l’uomo legge un libro» si osserva invece l’uso simultaneo delle mani che rimandano in modo iconico alla relazione tra due ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] che si riferiscono ad alimenti – consentono di solito sia un’interpretazione di massa (cfr. le frasi in a. negli esempi seguenti) sia un’interpretazione numerabile (vedi le frasi in b.):
(1) a. se bevo troppo vino sto male
b. ho comprato un vino ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ➔ substandard, e sono entrati o stanno entrando nello standard.
Si possono citare per la sintassi, in primo luogo, tipi di frasi segmentate e topicalizzate come le ➔ dislocazioni a sinistra (i giornali li leggo) e a destra (li leggo, i giornali), le ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] (alla grande, alla svelta, all’italiana, ecc.).
Dal punto di vista sintattico, l’avverbio di maniera può:
(a) collegare due frasi (si parla allora anche di avverbio testuale o connettivo): Piera non è stata accettata nel club e allo stesso modo ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] lo dicevi, ci pensavo io), ecc. C’è ormai una minore intolleranza per l’➔indicativo invece del ➔ congiuntivo nelle frasi completive con verbo di opinione (credere, pensare, sembrare), un uso ritenuto sempre più di ragione stilistica e non sintattica ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] di), Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, Roma, Carocci, pp. 213-240.
Zolli, Paolo (1980), Introduzione, in Gambini, Carlo, Alcune frasi e voci errate nel foro e ne’ pubblici uffizj, a cura di P. Zolli, Firenze, CLUSF, pp. 5-9 (1a ed ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 113-129.
Salvi, Giampaolo (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, Id. & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995 ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...