Rassicuriamo il gentile lettore che ci ha posto il quesito. Tutte le forme pronominali presenti nelle frasi proposte sono corrette: mi ‘a me’; ci ‘a noi’; le ‘a lei’; gli ‘a lui’; anche ‘a loro’. ...
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Entrambe le frasi sono corrette, le differenzia una sfumatura di significato. Nel primo caso si enuncia un fatto generale; nel secondo ci si riferisce a certi determinati concreti gelati. ...
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C’è da scegliere in base a ciò che si intende dire: non v’è possibile interscambiabilità tra le due frasi. Nel primo caso si tratta (sotto forma di eccezione) di casi in cui NON è necessario qualche cosa; [...] nel secondo parliamo di casi (sempre sotto f ...
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A rigor di grammatica, quel pronome ne si aggiunge inutilmente a di questo e di cui. Possiamo dire che questo caso ricorda da vicino quello di a me mi piace. Nella lingua scritta seria e formale, tale tipo di ripetizione va evitato. Nella lingua par ...
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Le frasi presentate non sono corrette. Presentano, come dire, un certo tipo di sgrammaticatura “alla Fantozzi”. Nascono, però, da preoccupazioni sensate. Non esiste un’alternativa valida a quella offerta [...] dalla grammatica, restando nell’àmbito dell’u ...
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Non c’è differenza, nel senso che siamo in presenza di una particolarità sintattica propria della negazione nella nostra lingua. Infatti, in italiano, la negazione di frasi subordinate oggettive che dipendono [...] da verbi di opinione (credere, pensare, ...
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Ricapitoliamo: una proposizione subordinata soggettiva dipende da:· Verbi impersonali (occorre, accade, sembra, bisogna, ecc.)· Verbi costruiti con il si impersonale (si pensa, si ritiene, si dice, si racconta, si presume, si spera, ecc.)· Locuzioni ...
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Di norma, più soggetti singolari collegati per asindeto (cioè senza ricorrere a congiunzioni coordinative come e) o per asindeto e poi con congiunzione (come nel caso esposto qui) richiedono il verbo di 6a persona (cioè la 3a plurale): “Nella stanza ...
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La frase corretta è la seconda. I verbi volitivi e performativi ammettono la formazione dell’infinitiva solo se il soggetto di questa è diverso da quello della proposizione reggente. Le restrizioni sulla [...] realizzazione della frase infinitiva dipendono ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...