Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] con verbi transitivi una varietà di relazioni che non sono propriamente transitive, come mostra il fatto che la versione passiva di talune frasi attive non è possibile:
(16) ho mal di testa / *il mal di testa è avuto da me
(17) ho fretta / *fretta è ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] (adesso ti siedi e mi stai a sentire, invece di adesso siediti e stammi a sentire), sia l’indicativo futuro in frasi come la seguente: farete come vi dico io. Persino i verbi modali possono essere recuperati in una valenza ‘imperativa’ grazie all ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] a. ritmico). L’a indica i due modi con cui una sillaba viene messa in rilievo nella parola, nel sintagma o nella frase: a. dinamico o intensivo o espiratorio, quale è quello dell’italiano o del tedesco, consistente in un aumento dell’intensità della ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] di migliore, peggiore, maggiore e minore, comparativi sintetici, rispettivamente, di buono, cattivo, grande e piccolo. La struttura di una frase con forma sintetica è uguale a quella con la rispettiva forma analitica:
(10) il vino italiano è migliore ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] -1954). Secondo il suo modello, il verbo, in base al suo significato, ha la proprietà di costituire il nucleo di una frase associando a sé gli elementi nominali indispensabili (detti argomenti o, da Tesnière, attanti), in un numero che va da zero a ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] la vecchia porta la sbarra
dove più parole omografe possono essere attribuite a diverse categorie grammaticali, e l’intera frase si presta a due interpretazioni:
(4) a. [la vecchia]sintagma nominale [porta]verbo [la sbarra]sintagma nominale
b. [la ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] i greca o anche, più recentemente, con pronuncia quasi inglese, [ˈwai].
I nomi delle lettere appaiono in una varietà di espressioni e di frasi fatte: non capire un’acca, mettere i puntini sugli i (o sulle i), non sapere l’abbiccì, non dire né a né ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] ).
L’aplologia, infine, sembra manifestarsi anche nell’oralità. Nella conversazione informale non è raro, infatti, produrre e sentire frasi del tipo: ne parliam martedì (invece di ne parliamo martedì), in cui le due parole con sillaba simile si ...
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CONCORDANZA
Per concordanza (o accordo) si intende l’insieme di norme che regolano la connessione tra le parti variabili del discorso (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo) quando sono sintatticamente [...] 3. la concordanza del participio passato
1. Quando, in una frase, un aggettivo qualifica due o più nomi di genere diverso quella giusta
La concordanza è facoltativa anche quando si hanno frasi in cui il verbo ausiliare è stato omesso
Mai detto ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] tonica e una atona) e quello ternario (una sillaba tonica e due atone); in italiano ne sono esempi, rispettivamente, le frasi óra védo Màra bére e Bàrbara e Stéfano préndono càlici brónzei, con ➔ sinalefe (➔ fonetica sintattica) tra la vocale atona ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...