UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] , tanto che sarebbe stata per essi un'onta essere chiamati grammatici. Oratori soprattutto volevano essere e invidiati trovatori di belle frasi. Il latino del Petrarca aveva ancora qualche cosa di acerbo e di pesante, ma già s'ispirava al modello di ...
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MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
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Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] più ordinato. Ma alcuni dei 26 canti, come, p. es., il XVII (Pater, venit hora) col suo tono d'implorazione, a frasi tronche o sollevate in appelli, talvolta melismatici, e poi mestamente reclinate, o come il XXV (Qui vult venire ad me) così energico ...
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KEATS, John
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 29 o 31 ottobre del 1795. Fu il primo di cinque figli e suo padre, nativo delle regioni dell'ovest, s'era trasferito da giovane a Londra, [...] attività; e tutte, salvo l'ode To Autumn, sono dei primi mesi di quell'anno. Collegate non solo dal continuo ricorrere di frasi e di cadenze, ma da affinità di pensiero e da unità di sentimento, esse assommano l'atteggiamento del poeta di fronte alla ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] sia dal punto di vista della critica testuale neotestamentaria, sia dal punto di vista storico religioso.
Circa gli agrapha (frasi isolate attribuite a Gesù dalla tradizione e assenti dai nostri vangeli canonici) si deve constatare come, nonostante i ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] religiosità. Musica difficilmente analizzabile nei suoi elementi, aliena da innovazioni metriche, materiata di parole e frasi della lingua poetica tradizionale, evocatrice di paesaggi senza concretezze realistiche, orchestrata su schemi retorici e ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] la fisionomia dell'originale. È un ebraico in sostanza classico, perché modellato su quello degli antichi scrittori biblici, delle cui frasi l'autore compone sovente, come a mosaico, le sue sentenze. Ma non pochi segni d'una età decadente, neologismi ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] e si addolora, attende e s'impazienta, pensa e si ricorda, prevede e dimentica. Certo, molte di queste sono frasi fatte; e di contro a simili espressioni antropomorfiche sta la protesta dei profeti contro l'idolatria (alla quale l'antropomorfismo ...
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YOUNG, Edward
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Upham, presso Winchester, nel luglio 1683, morto a Welwyn (Hertfordshire) nell'aprile 1765. Compiuti gli studî a Winchester e a New College, [...] di spirito e per ammirazione verso la frequente magnificenza della frase. Oggi il poema non è più letto, salvo che né così incapace di autocritica. Dotato di genialità per fabbricare frasi proverbiali (per es., "procrastination is the thief of time ...
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LIVING THEATRE
Roberta Ascarelli
. Collettivo teatrale d'avanguardia costituito nel 1947 in America da J. Beck (New York 1925) e dalla moglie J. Malina (Kiel 1926). Nel 1951, dopo anni di difficoltà [...] , la riscoperta dei luoghi deputati, il percorso da via Crucis tra le "stazioni del potere", la ripetizione rituale delle frasi, il tipo di partecipazione indotta e il senso della catarsi finale nel raggiungimento dell'ultima stazione: la casa dell ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 1927 il Barbi, diverse fasi e stratificazioni del testo, con varianti talora cospicue, aggiunte e soppressioni di singole frasi, fino alla redazione definitiva, attestata da un gruppo numeroso di codici, fra cui è da ricordare il berlinese Hamilton ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...