NINNA-NANNA
Cesare Rivera
. Con questo nome s'indica quel genere di cantilene che servono a fare addormentare i bambini e di cui si hanno esempî presso tutti i popoli della terra, civili e incivili.
Si [...] ninna-nanna differisce da popolo a popolo e da grado a grado di cultura. Presso i primitivi consiste nella ripetizione di poche frasi e si confonde coi canti o carmi che si recitano per alleviare i dolori del bambino e per allontanare i demoni dalla ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] sono riconducibili:
(a) le riformulazioni (Alfonzetti 1992: 56), dove il parlante, non essendo in grado di portare a termine la frase in italiano, la riformula in dialetto:
(3) Tutti dobbiamo … Cci avissim’a gghiri a ddari a ffocu («Dovremmo andare a ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] Giacomo-Marcellesi & A. Rocchetti, Roma, Bulzoni, pp. 113-165.
Fava, Elisabetta & Salvi, Giampaolo (1995), Tipi di frasi principali. Il tipo dichiarativo, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1991-1995, vol. 3º, pp. 49-69.
Renzi, Lorenzo, Salvi ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] 6) Mario uccide Paola
(7) Paola uccide Mario
(8) Giovanni guarda un programma televisivo
(9) un programma televisivo, guarda Giovanni
Nelle frasi (6) e (7), in una lettura con intonazione neutra, il primo sintagma nominale (Mario in 6 e Paola in 7) è ...
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. Musica. - È l'opposto della risoluzione (v.), ossia è soddisfazione delle tendenze di movimento ritmico e ha pertanto carattere tanto melodico quanto armonico e di sonorità. Il movimento (quindi il ritmo, [...] il movimento e sviando la conclusione, realizzando così le frasi, i periodi, gl'interi pezzi. Il contrasto è dunque carattere della melodia e nella struttura dei periodi, delle frasi e dei loro elementi, la risoluzione (o soddisfazione) consiste ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] Messaggero» 11 aprile 1971, cit. in Dardano 19862: 319)
(c) alla fine del periodo, come ‘coda’ del nucleo sintattico centrale della frase:
(14) Uno può ricordare anche quello che ha letto come se lo avesse in qualche modo vissuto, e uno ha la storia ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] più precise» (Mortara Garavelli 2003: 36); se la prima ha in genere il ruolo di separare, operando sia entro la stessa frase sia tra frasi diverse, il trattino breve serve invece a unire le parole tra le quali è inserito, agendo sia entro una stessa ...
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catalanata
s. f. (scherz. iron.) Battuta ovvia, tipica di Massimo Catalano (1936-2013), musicista e personaggio televisivo.
• [tit.] Ma le «catalanate» sono dure a morire [testo] […] Catalano sarà però [...] Sicilia, 3 maggio 2013, p. 1, Prima pagina) • A Catalano toccò il ruolo del dandy col foularino, che snocciolava frasi fatte come le avesse inventate lui. Effetto esilarante che ancora dura nella memoria, con l’invenzione lessicale delle «catalanate ...
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Babits, Mihàly
Tibor Kardos
, Poeta ungherese (Szekszárd 1883 - Budapest 1941), la più importante personalità della letteratura magiara tra le due guerre, lirico prezioso e di gusto decadente, traduttore [...] cantica, il Purgatorio, può essere considerata la parte meglio riuscita della versione ungherese. Il B. inventa locuzioni poetiche, frasi e metafore non usate mai prima nella letteratura ungherese, appunto per poter esprimere lo stile e le immagini ...
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LOGORREA (dal gr. λόγος "discorso" e ῥέω "scorro")
Ernesto Lugaro
Eccessivo e disordinato discorrere proprio degli ammalati di mente sovreccitati. La forma più tipica si riscontra nell'eccitamento maniaco [...] e al vaniloquio, di cui s'hanno i più tipici esempî nell'amenza (v.). Nelle crisi d'eccitamento della catatonia (v.) l'incessante discorrere del malato non consiste che nella ripetizione continua di frasi stereotipate, povere o prive di senso. ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...