La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] bollavano il costrutto come gallicismo (almeno in casi come è a lui che l’ho detto), le frasiscisse (➔ scisse, frasi) hanno ormai trovato definitivo accoglimento anche nello scritto, dove svolgono anche funzioni testuali (D’Achille, Proietti & ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] a loro, presente per futuro, che polivalente, ecc.), dall’alta frequenza di fenomeni di messa in rilievo (frasiscisse e pseudoscisse; frasi con ➔ dislocazioni: è lui che ...; quel libro l’ho letto volentieri; c’è presentativo; altre espressioni che ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] tipo di collegamento tematico svolto dai costrutti della sintassi marcata: le dislocazioni a sinistra e a destra e le frasiscisse hanno tra le loro funzioni anche quella di realizzare una ripresa anaforica del tema, al quale aggiungono elementi ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] essere dislocati a destra (lo hai comprato il latte?; ➔ dislocazioni) o ricorrere nelle frasiscisse (è il tuo amico che me l’ha detto; ➔ scisse, frasi).
Possono essere collegati da una relazione coordinativa due o più sintagmi nominali che svolgano ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] accompagnarsi a modifiche sintattiche, come nel caso della realizzazione di frasiscisse: per es., è domani che vado dal dentista, con focalizzazione su domani; ➔ scisse, frasi);
(d) infine, svolgere funzioni paralinguistiche in quanto comunica l ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] .) e, a livello sintattico, la paratassi e meccanismi di focalizzazione come dislocazioni e frasiscisse (➔ dislocazioni; ➔ focalizzazioni; ➔ scisse, frasi).
Interruzioni e sovrapposizioni, assenti in contesti formali (anche se faccia a faccia) come ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] a sinistra (i giornali li leggo) e a destra (li leggo, i giornali), le frasiscisse (è Gianni che ha rubato la marmellata; ➔ scisse, frasi). Riguardano la morfosintassi, fatti come la normalizzazione dell’uso dell’➔imperfetto esteso a valori ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] sintattico, con uno snellimento» del periodare, la preferenza accordata a strutture segmentate ed enfatiche (dislocazioni, frasiscisse, focalizzazioni ecc.), paratattiche, nominali e talora anacolutiche (Mengaldo 1994: 76-77).
Sicuramente, come già ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] per l’espressione della necessità (19) e della forma desiderativa (20); il verbo avere al posto di essere in frasiscisse con focalizzazione sull’espressione temporale (21):
(16) mentre che aspettiamo, facciamo quelle telefonate
(17) essendo che si è ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] dislocate a destra (22) e a sinistra (23), dislocazione a sinistra delle completive oggettive (24), frasiscisse (25), qualche ➔ tema sospeso (26) (➔ dislocazioni; ➔ scisse, frasi):
(22) Non gli piace più niente di me, a lui (ivi, p. 692)
(23) Me ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...