Le frasiscisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] ieri
(26) – Chi è quel signore? – È un notaio che ho conosciuto ieri
Nel parlato accade anche che la frasescissa sia realizzata in due distinte unità prosodiche (Panunzi 2009): la principale è realizzata in un’unità tonale potenzialmente autonoma e ...
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In linguistica, costruzione analoga alla frasescissa, caratterizzata dalla suddivisione dell’informazione in due nuclei distinti, l’uno introdotto generalmente dal pronome relativo chi o dal nesso ‘dimostrativo+che’ [...] ha vinto il torneo, non capisco il suo comportamento, nelle quali nessuno degli elementi assume un particolare risalto, e con le frasiscisse è Pietro che ha vinto il torneo, è il suo comportamento che non capisco, in cui l’elemento da mettere in ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] lo dici tu; (b) le ➔ dislocazioni, a destra e a sinistra; (c) le topicalizzazioni; (d) le frasiscisse (➔ scisse, frasi); (e) le frasi presentative; (f) altri mezzi minori. Inoltre, in italiano i tipi di costituenti che possono essere focalizzati con ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] impegno nella programmazione testuale e il grado di formalità.
I costrutti focalizzanti più frequenti sono le frasiscisse e le pseudo-scisse (Roggia 2009):
(a) frasiscisse (esplicite):
(50) è la nebbia che mi fa paura
(51) sono i ragazzi, che hanno ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] essere dislocati a destra (lo hai comprato il latte?; ➔ dislocazioni) o ricorrere nelle frasiscisse (è il tuo amico che me l’ha detto; ➔ scisse, frasi).
Possono essere collegati da una relazione coordinativa due o più sintagmi nominali che svolgano ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] accompagnarsi a modifiche sintattiche, come nel caso della realizzazione di frasiscisse: per es., è domani che vado dal dentista, con focalizzazione su domani; ➔ scisse, frasi);
(d) infine, svolgere funzioni paralinguistiche in quanto comunica l ...
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SCISSA, FRASE
La frasescissa (detta anche frase spezzata) è il risultato della divisione di una frase semplice, ed è formata da una proposizione reggente (➔principali, proposizioni), con il verbo essere [...] è lo stesso della reggente
Sono io ad aver torto stavolta
È Francesco ad aver vinto
Esistono alcune forme particolari di frasiscisse, dette frasi pseudoscisse:
– la reggente è formata dalla sequenza di un pronome e una copula
Chi non lo ha mai ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] (38 a.) si possono avere tutti gli esempi della serie:
(38)
a. Marco ha vinto il torneo
b. è Marco che ha vinto il torneo [frasescissa]
c. Marco ha vinto il torneo
d. ha vinto Marco il torneo
e. proprio Marco ha vinto il torneo
Le strategie di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] in giro di notte gli faremo la pelle (Verga, Vita dei campi).
La frasescissa (➔ scisse, frasi) ha il medesimo contenuto di una frase semplice dalla struttura non marcata, ma scisso in due parti: un elemento è isolato e posto in rilievo all’inizio ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] »] (Calvino, I racconti, p. 6)
Inoltre, l’infinito retto da a, svolge la funzione di relativa (➔ relative, frasi) in una frasescissa (➔ scisse, frasi):
(54) dovrei essere io a portarle il latte (Pratolini, Cronache di poveri amanti, p. 44)
(55) Ai ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...