A [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice a può presentarsi in diverse forme:
– quando si trova prima di una parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali) può assumere la forma [...] poco
a volte anche in forma di preposizione articolata
alla cieca, alla carlona
– può collegare due elementi della stessa frase, introducendo diversi tipi di complementi indiretti
Questa la dedico a te (= complemento di termine)
Da due mesi abito a ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] (o di grado rafforzato): cioè le consonanti finali di sillaba, quelle precedute da un’altra consonante, e quelle iniziali assolute di frase fonetica (per es., s, p, l, t di spelta). Voce m. (più spesso nella forma lat. vox media). Vocabolo che non ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] derivato per la forma dalla lettera iniziale q della parola latina quaestio «domanda» – che, posto in fine a una frase (in spagnolo è messo anche al principio, in posizione capovolta), indica che questa va intesa e pronunziata come un’interrogazione ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ). Esse, quindi, non hanno nulla di spontaneo né di improvvisato, tant’è che si conoscono carte contenenti le stesse frasi, ma scritte in latino, risalenti all’incirca allo stesso torno di anni (Mancini 1994: 28).
La formularità del latino notarile ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] lo dicevi, ci pensavo io), ecc. C’è ormai una minore intolleranza per l’➔indicativo invece del ➔ congiuntivo nelle frasi completive con verbo di opinione (credere, pensare, sembrare), un uso ritenuto sempre più di ragione stilistica e non sintattica ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] ) del verbo habere; nel passaggio successivo habere acquista il valore di ausiliare e la struttura della frase viene rianalizzata (➔ rianalisi): la frase non esprime più il possesso di un’entità che si trova ad essere nello stato descritto dal ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] ad avere un forte accento contrastivo sul costituente anteposto:
(3) PAOLO ama Lucilla, non Antonio
Anche in questo caso, però, la frase risulta ambigua tra un’interpretazione in cui Paolo è soggetto e una in cui è oggetto di ama: solo il ricorso al ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] 20 agosto 1985)
(19) qualcosa deve essere andata evidentemente storta («La Repubblica» 11 giugno 2004).
Quando il soggetto della frase è costituito da un titolo (di romanzo, di film, ecc.; ➔ titoli) costituito da un sintagma nominale al plurale, il ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] un doppio meccanismo di ➔ accordo con i costituenti della frase (Loporcaro 1998). Parallelamente a quanto avviene nei tempi semplici l’ausiliare esprime l’accordo di persona con il soggetto della frase (per es., tu hai letto, voi avete letto, ecc.). ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] assertivi e perentori.
Benché siano generalmente posti dopo il testo, i puntini possono anche essere preposti, segnalando che la frase che segue va collocata in un discorso già iniziato in precedenza e poi interrotto (cfr. Serianni 1988: 64). Con ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...