Sperando di non provocare una crisi matrimoniale – per tanto poco -, risponderemo che, a occhio e croce, i dubbi potrebbero vertere non tanto sull'uso, perfettamente legittimo, dell'avverbio ci con funzione locativa (ci = in quel posto), ma sul fatt ...
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Si tratta di due soluzioni entrambe corrette, che rispondono a esigenze sintattiche e semantiche differenti. Il congiuntivo, nella relativa in questione (introdotta da per chi), segnala un'indeterminata eventualità che potrebbe un giorno o l'altro p ...
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È corretto l'uso dell'uno quanto dell'altro. Nelle proposizioni relative esplicative, l'uso del congiuntivo esprime l'idea del parlante (o scrivente) circa la dimensione dell'eventualità attribuita alla situazione presentata (come se dicessimo: ... ...
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Succede, nell'italiano colloquiale e popolareggiante parlato nell'Italia meridionale, che si renda transitivo un verbo che è intransitivo, con riferimento a un oggetto animato (sostantivo o pronome). Per esempio, capita di sentire *lo telefono anzic ...
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Quel mio è un aggettivo predicativo, che entra in campo quando il collegamento tra l’aggettivo e il nome non avviene in modo diretto (per esempio: il mio libro), ma per mezzo di un verbo (è in questo caso), [...] come nel caso di frasi quali la vita è bell ...
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Non è corretta perché l'ausiliare del verbo funzionare è avere e non essere: si deve scrivere e dire l'auto avrebbe funzionato. Corretto, invece, l'uso del condizionale passato (avrebbe funzionato), in quanto colloca nel futuro un'azione rispetto al ...
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L'incorniciamento tra due virgole del complemento di luogo figurato «nella riunione dei docenti neoassunti (del 19/12/12)» crea una pausa molto forte nella lettura, in grado di turbare la comprensione immediata del testo. Tutto diventa più chiaro e ...
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In linea generale, il trapassato prossimo ha una funzione di localizzazione temporale, che consiste nell'indicare un'azione anteriore rispetto a un altro evento già collocato nel passato ed espresso normalmente da un passato remoto (fece lo stesso e ...
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È buona consuetudine marcare con la virgola la separazione tra discorso diretto e glossa didascalica seguente, ponendola dopo le virgolette alte (“”) o basse («»). Tra l'altro, fra gli scrittori non è inusuale la virgola dopo discorso diretto pur se ...
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Non vi è nulla di più soggettivo che i criteri per giudicare la bellezza. Quel perché illustra le ragioni della bellezza del piede. Che la causa della bellezza sia ricercata nell'apparenza o nella consistenza del piede, non sembra destare troppo sca ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...
Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...