Particella è un termine generico usato tradizionalmente per designare quegli elementi grammaticali che presentano le seguenti proprietà:
(a) non sono autonomi, vale a dire non possono figurare da soli, [...] aspetto decisivo perché si possa parlare di particelle è la non-autonomia rispetto ad altra parola o a una frase (come nel caso delle congiunzioni subordinative).
Tra le particelle più importanti e più adoperate, vanno ricordati i pronomi ➔ clitici ...
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In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo che si riferisce al soggetto (complemento p. del soggetto, [...] per mezzo di un verbo (per es., il libro è interessante; si parla in questo caso di aggettivo predicativo); frase p., ridotta al solo predicato (per es., troppo buffo!; ci muoviamo?); in particolare, nella grammatica generativa, il sintagma verbale ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] a Bagdad e poi sposatasi per amore a Firenze (Maraini 1993: 108)
La relativa participiale ha lo stesso valore temporale di una frase relativa di modo finito. Vale a dire che, in un esempio come (29), il participio trasformati può esprimere un’azione ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] detta anche littera notabilior «lettera più importante») è in uso sin dall’antichità in primo luogo per segnalare l’inizio di una frase o di un periodo, ma anche come iniziale di nomi propri e di parole di particolare rilievo. Il suo impiego è stato ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...]
l’avvenimento espresso al futuro anteriore non si è ancora verificato nel momento in cui si pronuncia la frase (cioè nel momento dell’enunciazione), ma si determina comunque prima rispetto al momento di riferimento rappresentato dall’istante ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] è anche sottolineata dalla tendenza a connettere tra loro in maniera esplicita, più di quanto avvenga in altri testi, le frasi e le varie porzioni del testo.
I connettivi più frequenti sono quelli che esplicitano i rapporti di successione (prima, poi ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] Comrie 1976: 3). In un certo senso, l’azione del leggere ci vede, in questo caso, spettatori esterni. Al contrario, la frase in (2) indica un’azione osservata dal suo interno, cioè da un punto qualunque del suo normale svolgimento. Ma nulla consente ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] ha dato lei?» «Sì, sì, [Ø] lei Suor Maria, perché voleva che suonassimo insieme»
Poiché esse trovano posto in una frase dipendente, la loro presenza non annulla infatti la natura non verbale del nucleo centrale dell’enunciato.
Gli enunciati ellittici ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] narrativa contemporanea e che è diventata una sorta di marca dello «stile giornalistico», dove il punto «non isola frasi verbali autonome, ma componenti nominali, […] messe così in grande evidenza» (Serianni 1988: 59).
In sequenze come questa (del ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] . Eh?
(in Musatti & Orsolini 1993: 621).
L’imperfetto come tempo relativo per eccellenza va visto in un contesto di più frasi connesse in un testo. Da questo punto di vista le funzioni più frequenti sono di tipo continuo o progressivo o abituale ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...