Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] si è avuto [ɑɪ]/[ae] per -ī-, come in ingl. rice e ted. Reis «riso»; cfr. Romano 2008: 119-120). Esempi di frangimento vocalico si possono però osservare anche in altre condizioni. Si ha infatti anche in [ˈsou̯lə] «sole» (a Fara San Martino, Palmoli ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] mē e tē a Napoli, in Lucania (a mme, [pəˈtːe] «per te», ecc.) e in Puglia (mai e tai, con ai < ē; ➔ frangimento). Da segnalare, in alcune aree del Sud, la continuazione di tĭbĭ nell’obliquo teve, su cui si è foggiato meve (cfr. mebe, tebe e sebe ...
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frangimento
frangiménto s. m. [der. di frangere], non com. – L’atto, l’operazione di frangere o di frangersi; spezzamento, rottura. In idrodinamica, la condizione di un’onda in un liquido, in partic. di un’onda marina sotto costa, che, per...
frangere
fràngere (ant. fràgnere) v. tr. [lat. frangĕre] (io frango, tu frangi; pass. rem. fransi, frangésti, ecc.; part. pass. franto). – Rompere, spezzare; nel linguaggio corrente, è usato solo nell’espressione f. le olive (al frantoio,...