Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] . Già all’inizio del secolo scorso Benvenuto Terracini poteva analizzare la presenza di molte variabili nella parlata francoprovenzale di Usseglio (un comune montano di poche centinaia di abitanti in provincia di Torino), che presentava numerose ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] dell’occitanico, il franco-provenzale, i dialetti italiani settentrionali, le varietà ladine, il dialetto fiorentino; ➔ francoprovenzale, comunità; ➔ ladina, comunità; ➔ toscani, dialetti), che mostrano la tendenza all’espressione obbligatoria del ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...