Ecclesiastico (Aquileia prima del 750 - Cividale 803). Già noto come letterato e grammatico, dopo il 774 fu chiamato alla corte imperiale di Carlomagno, ove spiccò per la sua vena poetica (ma non tutte [...] ). Patriarca di Aquileia dal 787, combatté l'adozianismo di Elipando di Toledo nei Concilî di Ratisbona (792) e di FrancofortesulMeno (794), e contro di lui scrisse il Libellus sacrosyllabus. Contro Felice di Urgel scrisse nel 799-800 i Libri III ...
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Patologo tedesco (Strehlen, Slesia, 1854 - Homburg vor der Höhe 1915); allievo di R. Koch. Diresse l'Istituto di stato per le ricerche sui sieri e vaccini a Berlino, e l'Istituto di terapia sperimentale [...] a FrancofortesulMeno. È considerato il fondatore della chemioterapia e uno dei maggiori artefici della moderna tecnica istologica, ai cui metodi dette una base scientifica. Tra i suoi maggiori contributi in questi due campi vanno annoverate la ...
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Diplomatico prussiano (Schwerin 1792 - Berlino 1846); entrato nella carriera diplomatica, conobbe a Parigi K. W. von Humboldt, di cui sposò più tardi la figlia. Nel 1816 passò a FrancofortesulMeno dove [...] molti degli accordi che condussero allo Zollverein. Ambasciatore a Londra dal 1827, rappresentante della Prussia alla Dieta federale di Francoforte nel 1841, fu chiamato nel 1842 a reggere il ministero degli Esteri. Nel 1845 si ritirò a vita privata ...
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Scultore (Sulzbach, Aschaffenburg, 1470 circa - Magonza 1519). Dopo aver studiato probabilmente con Tilman Riemenschneider a Würzburg, si trasferì dopo il 1500 a Magonza dove divenne presto lo scultore [...] von Henneberg, J. von Liebenstein e U. von Gemmingen, nel duomo, 1504-14; gruppo della Crocifissione, 1519, in S. Ignazio; crocifisso in S. Pietro), a FrancofortesulMeno (gruppo della Crocifissione nel duomo, 1509), a Eltville (fonte battesimale). ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965), professore nell'univ. di FrancofortesulMeno (1924-33), e dal 1938 nell'univ. ebraica di Gerusalemme; ha dato un'impronta etico-culturale al sionismo. [...] Opere principali: Die jüdische Bewegung (1920); Ich und Du (1923); Rede über das Erzieherische (1926); Die chassidischen Bücher (1927); Königtum Gottes (1932, 2a ed. 1936); Die Frage an den Einzelnen (1936); ...
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Direttore d'orchestra iugoslavo (Susak, Fiume, 1899 - Zagabria 1985). Attivo inizialmente a Belgrado, Zagabria, Lubiana e Novi Sad, dal 1942 al 1945 ha diretto l'Opera di Vienna, organizzando poi i festival [...] di Dubrovnik e di Spalato. Apprezzato interprete soprattutto di Wagner e della musica tardo-romantica, è stato anche direttore dell'Opera di Berlino Est, Bayreuth e FrancofortesulMeno. ...
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Rabbino capo dell'ortodossia ebraica in Germania (Amburgo 1808 - FrancofortesulMeno 1888). Si oppose alle tendenze riformistiche in seno al giudaismo, che doveva secondo lui restare nella sua forma tradizionale. [...] Nel senso di questa neortodossia ebraica scrisse Über Judentum (1836); lasciò una traduzione commentata del Pentateuco e dei Salmi. Fondò e diresse dal 1855 il periodico Jeschurun ...
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Storico (Hannover 1845 - Schwerin 1931), archivista ad Aurich e a FrancofortesulMeno, quindi (1887-1921) direttore dell'archivio di Schwerin. Tra le sue opere si ricorda un manuale di cronologia per [...] la storia tedesca medievale e moderna (2 voll., 1891-98) ...
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Meier, Richard Alan
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 12 ottobre 1934. Laureatosi nel 1957 alla Cornell University di Ithaca, New York, M. è considerato fra le principali [...] disegnati e prodotti da Knoll International. Notevole anche il suo successo in Europa: si ricordano il Museum für Kunsthandwerk a FrancofortesulMeno (1979-84); il Centro culturale a Ulma (1986-93), il municipio dell'Aia (1986-93), la sede di Canal ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e FrancofortesulMeno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] ermeneutica continentale sia quelli del pragmatismo e della filosofia analitica. Sin dai suoi primi studi storici sul concetto di linguaggio nella tradizione umanistica A. ha insistito sulla centralità del linguaggio, imposta dalla rilevanza ...
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frankfurter
frankfùrter s. m. [voce ted. 〈fràṅkfurtër〉, propriam. agg., etnico della città di Francoforte sul Meno (ted. Frankfurt), nella Repubblica Federale di Germania]. – Tipo di salsiccia affumicata, che si mangia bollita o arrostita,...