Cristina Giordano Cominciamo dalla fine, dicendo che, in genere, il plurale dei nomi composti si forma in modo regolare, modificando soltanto la vocale finale (arcobaleno/arcobaleni; francobollo/francobolli). [...] In altri casi, però, cambia la desinenza ...
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francobollo
francobóllo s. m. [comp. di franco2 (nel sign. 2 a) e bollo1]. – 1. Carta-valore, di forma rettangolare o quadrata (rare altre forme), generalmente dentellata sui quattro lati, stampata su carta per lo più filigranata, con da una...
francobollare
v. tr. [der. di francobollo, quasi a dire «stare attaccato come un francobollo»] (io francobóllo, ecc.). – Nel gergo calcistico, marcare, cioè controllare strettamente un attaccante avversario; per estens. seguire da vicino qualcuno,...
Carta-valore che, applicata su lettere, cartoline e plichi, serve per l’affrancatura postale.
I primi f. postali furono introdotti in Gran Bretagna nel 1840. In Italia esordirono nel Regno Lombardo-Veneto, nel 1850. Dopo la costituzione del...
UNIVERBAZIONE
L’univerbazione è il processo che nella grafia unisce due parole, in origine separate, in un’unica parola
pomo d’oro ▶ pomodoro
franco bollo ▶ francobollo
Può comportare ➔raddoppiamento sintattico della consonante iniziale...