Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] lavorò in televisione (il suo ultimo Nastro d'argento gli fu assegnato proprio per Gesù di Nazareth, 1977, di FrancoZeffirelli). Solo faticosamente ritrovò piena fiducia nei propri mezzi espressivi, soprattutto in Il mondo nuovo, noto anche come La ...
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Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] da altri. I cineasti italiani più sensibili alla grandeur del costume originale, Luchino Visconti, Mauro Bolognini e FrancoZeffirelli, si affidarono a lui sia nei film sia nelle regie teatrali. Appartenente a una famiglia della buona borghesia ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] palcoscenico, con l'eccezione di qualche ritorno di successo (Chi ha paura di Virginia Woolf?, 1963, di FrancoZeffirelli), si dedicò nuovamente al teatro negli ultimissimi anni della sua carriera proponendo messe in scena e interpretazioni rarefatte ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] , legando il proprio nome a quello di cineasti dal taglio estetizzante come Mauro Bolognini (per il quale ha fotografato una decina di film) e FrancoZeffirelli. Nel 1973 per Fratello Sole, sorella Luna (1972) e nel 1983 per La traviata, entrambi di ...
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Rascel, Renato
Roy Menarini
Nome d'arte di Renato Ranucci, attore teatrale e cinematografico, cantante e ballerino di rivista e varietà, nato a Torino il 27 aprile 1912 e morto a Roma il 2 gennaio 1991. [...] a proseguire l'esperienza. Nel 1977 prestò il volto al cieco miracolato nello sceneggiato televisivo Gesù di Nazareth di FrancoZeffirelli e nell'ultima parte della sua carriera, pur diradando la sua attività, continuò a lavorare nel teatro, fondando ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] dal romanzo omonimo di A. De Céspedes.
Sviluppatasi nell'arco di mezzo secolo, fino a Storia di una capinera (1993) di FrancoZeffirelli, (l'unico regista con cui ha lavorato quattro volte: anche in Fratello Sole, sorella Luna, 1972; Gesù di Nazareth ...
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Crisanti, Andrea
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale, nato a Roma il 12 giugno 1936. Ha saputo trovare un raro equilibrio fra istanze realiste e raffinatezza delle forme, specialmente [...] annunciata, 1987).Ha dimostrato inoltre di sapersi muovere sia in una dimensione spettacolare (Il giovane Toscanini, 1988, di FrancoZeffirelli), sia in un contesto di crudo realismo (Il ladro di bambini, 1992, di Gianni Amelio). Grande conoscitore ...
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Milian, Tomas
Francesco Zippel
Nome d'arte di Tomás Quintín Rodríguez, attore cinematografico cubano, nato a Culono (La Avana) il 3 marzo 1933. Formatosi alla scuola del cinema italiano d'autore (Luchino [...] , lo portò nel 1959 al Festival di Spoleto per interpretare il suo testo Le poète et la muse, per la regia di FrancoZeffirelli. Nello stesso anno debuttò nel cinema con un piccolo ruolo in La notte brava di Bolognini che lo avrebbe richiamato per il ...
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Bates, Alan (propr. Alan Arthur)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico inglese, nato ad Allestree (Derbyshire) il 17 febbraio 1934. Dopo essersi affermato in ruoli di giovane ribelle, nel corso di [...] per poi tornare negli anni Novanta al cinema, con scelte molto personali, da Hamlet (1990; Amleto) di FrancoZeffirelli, nel ruolo di Claudio, a progetti sfortunati come Shuttlecock (1991) di Andrew Paddington, a opere autoriali come Silent ...
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Schneider, Maria
Cecilia Causin
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 marzo 1952. Dotata di una bellezza inconsueta, caratterizzata dalle sue origini gitane, ha saputo coniugare felicemente [...] anni Novanta, oltre a recitare in Au pays des Juliets (1992) di Mehdi Charef, e in Jane Eyre (1995) di FrancoZeffirelli, ha partecipato a un altro film scandalo Les nuits fauves (1992; Notti selvagge) di Cyril Collard. Dopo aver interpretato il ...
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pseudofamiglia
s. f. Famiglia che solo apparentemente rientra nei canoni tradizionali. ◆ «Conosco molti amici gay che vivono serenamente in coppia, magari da molti anni. Ma non c’è alcun bisogno di mettersi lì a creare una pseudofamiglia "legale"...
film di donne
loc. s.le m. inv. Genere filmico che racconta storie di donne. ◆ «Finalmente un film di donne, complici nella consapevolezza che la politica piega nell’oppressione la dignità umana -- dice Joan che andrà presto a Hollywood per...