Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] quello del diario, che è un po' una zona franca per riflessioni e geremiadi private. Sgombra da preoccupazioni d' spera nei giovani d'anni e nel partito dei «giovani» in senso ideologico. In realtà le sue speranze sono troppo radicali anche per i ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , 1959) a quella sulle trame oscure del potere (Il franco tiratore del 1968 e La corsa del topo del 1970) 2003.
87 D.M. Turoldo, “Sesto giorno”, in Udii una voce, ora in O sensi miei. Tutte le poesie 1948-1988, Milano 1992, p. 100.
88 Ibidem, p. 98 ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ispirazione devota possono essere lette (come già i passati Sensi di devozione) nella luce di una volontà di sui libertini italiani, ibid., pp. 117-124; Il romanzo barocco tra Italia e Francia, a cura di M. Colesanti, Roma 1980, pp. 32-35, 144, ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] alle invasioni barbariche, «la connaissance du latin décline», in Francia, «d'une façon presque universelle»; «entre un évèque lettré fare meglio».
Non è qui il caso di discutere il senso e il valore della definizione data dal Meillet del latino ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] farmacista regio della corte aragonese ritratto in una novella di Franco Sacchetti, e di Francesco Torraca che metteva in discussione la cortese e si presenta quindi intriso di sensi feudali nella concezione, poggiante sugli imprescindibili capisaldi ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] regge per le sole idee interne, cioè non dipende in nulla dai sensi» (Opere scelte di A. e G. Paradisi, Milano 1828, pp Paradisi (la formazione e l’esordio politico), in Ricerche in onore di Franco Della Peruta, a cura di M.L. Betri - D. Bigazzi, ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] lunghi soggiorni fiorentini (nel 1512 era stato priore) alla permanenza in Francia. La famiglia, ragguardevole per origini e posizione, vantava una tradizione politica in senso repubblicano e antimediceo; cosicché, in seguito agli eventi del 1530 che ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] di quella egizia, tentava tuttavia di conciliarle; condanna (comm. settimo) l'errore epicureo (sulla fiducia da accordare ai sensi), e quello dei pitagorici - e la condanna sembra avere un sapore anticopernicano - del moto della terra; integra (comm ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] in un'opera che era a suo parere portatrice di un messaggio etico capace di trasformare l'uomo e la società. In questo senso il F. accettava sostanzialmente l'idea, ripresa da D. Rossetti, della Commedia come equivalente vero e proprio (e non mera ...
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Poeta e novelliere (n. Ragusa, Dalmazia, 1330 circa - m. 1400 circa). Di famiglia fiorentina, da giovane si dedicò al commercio, viaggiando molto. Stabilitosi a Firenze, vi ebbe molti onorevoli incarichi [...] anni fu podestà in parecchie città toscane ed emiliane. La vita operosa e la ricca esperienza rinsaldarono in lui il buon senso nativo e una visione arguta e indulgente dell'umanità; erano in lui inoltre una viva coscienza morale e una fede profonda ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...