L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] anche una preziosa occasione per certificare le ottime relazioni con la Francia (Luigi XV inviò in dono una reliquia del doge) e, una sua richiesta di ritirare il decreto condita "con sensi teneri et affettuosi" verso la patria consentì al senato ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ) come: "La percezione [è quel conoscere che] nasce dal contatto tra i sensi e l'oggetto e non è deviante; [possiede due forme, di cui l' secondo, oscillante nei testi tra avīta e āvīta (Franco 1999).
Se la Sāṃkhyakārikā è molto succinta sulla ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] su discorsi sempre più insistenti intorno agli avvenimenti di Francia, tutti contesti di un gergo affatto nuovo divenuto in delle sue poesie, le quartine A Minerva, che in un certo senso vengono a concludere il suo lavoro di letterato e di studioso e ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] di devozione di Venezia fornito da Morosini va in questo senso; e a tal fine si citano la fermezza antiereticale di , colla doverosa aggiunta che ora la Storia delle guerre civili di Francia è leggibile nell'edizione, in 3 volumi, a cura di Mario ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] che il patriarca in carica, Giovanni, doveva naturalmente vedere come ostacolo alla sua politica orientata in senso romano-franco e perciò antibizantino. L'esatta, drammatica misura degli antagonismi esistenti, tuttavia, si sarebbe avuta - come ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] quello del diario, che è un po' una zona franca per riflessioni e geremiadi private. Sgombra da preoccupazioni d' spera nei giovani d'anni e nel partito dei «giovani» in senso ideologico. In realtà le sue speranze sono troppo radicali anche per i ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] non solo, com'è ovvio, degli imprenditori, ma, in altro senso, soprattutto delle autorità di pubblica sicurezza e di partito. Sebbene si trovò a dover accudire, per ordini superiori, Franco Chiais, uno degli squadristi veneziani più in vista e ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] più mancano all'ethos del consumo di musica-in-più/musica-addizionata-di-senso (87) di un "ambiente". Nelle più diverse situazioni di "concorso Serenissima durante il Seicento, a cura di Francesco Passadore-Franco Rossi, Venezia 1996, pp. 70-71.
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] particolare di Pio IX, b. 29, f. 4.
57 Nel senso che fino a tale data le molte centinaia di istituzioni assistenziali della città nel 1910 con un capitale iniziale di 25 milioni di franchi francesi, partecipato per metà dalla Comit e dal gruppo Banco ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] sua moglie che era stata spesso esortata in tal senso dal papa. L'iniziativa di quest'ultimo determinò una di C. Vogel, ivi 1957, p. 93.
Gregorio di Tours, La Storia dei Franchi, a cura di M. Oldoni, II, Milano 1981, pp. 478-87.
Isidori Hispalensis ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...