PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] per il re, poi imperatore, Sigismondo e quando Enrico III re di Francia passò nel 1574 per Venezia, nella sua fuga dalla Polonia, la feste della divinità. Vogliono alcuni che, secondo il senso vero e reale della istituzione, queste cortigiane vadano ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] all'altro, ma da una a un'altra esplicazione di comuni sensi: intesi ora ad austera, quasi analitica riflessione (nei varî accentus le più legittime induzioni, negli usi dell'Ars nova franco-fiorentina (la cui scrittura a parti pone in rilievo una ...
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SUCCESSIONI E DONAZIONI, Imposta sulle
Franco Gallo
Con la riforma tributaria la disciplina dell'imposta sulle s. e d. è stata riunita in un unico testo legislativo - il d.r.R. 26 ott. 1972, n. 637 [...] determinato al netto delle passività risultanti da scritture contabili regolarmente tenute ovvero da atti aventi comunque data certa ai sensi del codice civile (art. 21, I° comma) - e quella relativa alla valutazione delle azioni non quotate in borsa ...
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FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] Tattilismo e tavole tattili. Alla ricerca dei nuovi sensi. Parole in libertà e sintesi teatrali olfattive. di Cocktail, balletto futurista eseguito in Italia e a Parigi, e Franco Casavola, le cui composizioni futuriste hanno trionfato a Roma e a ...
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PENITENZIARIO, SISTEMA
Franco Mencarelli
Ester Capuzzo
(XXVI, p. 672; App. IV, II, p. 757)
L'ordinamento penitenziario italiano. − La l. 26 luglio 1975 n. 354 recante "Norme sull'ordinamento penitenziario [...] al dettato del 3° comma dell'art. 27 della Costituzione (le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato), la previsione che "nei confronti dei condannati e degli internati ...
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ORLANDO
Enrico Carrara
. La rinascenza medievale francese ha espresso i suoi ideali eroici nella figura di Roland; l'italiana in quella di Orlando. Egli entra però nel mondo della poesia con la celebrazione [...] 'indomabile fierezza d'animo, un'invitta vigoria di braccio; un senso grave e un po' triste del dovere di fedeltà verso il , perché teme ne venga disdoro a sé, alla sua schiatta, alla Francia tutta. Oliver era saggio; ma Rollant era prode: l'eroismo è ...
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Minoranze nazionali
Ester Capuzzo
(App. II, ii, p. 327; III, ii, p. 127; V, iii, p. 495; v. minoranza, XXIII, p. 404)
Il concetto di minoranze nazionali viene generalmente adottato per definire - attraverso [...] dell'Europa occidentale non in grado di offrire in tal senso un'azione unitaria. Così i documenti prodotti dalla Conferenza che parlano le lingue protette, sono così ripartite: 90.000 franco-provenzali (Aosta, Torino, Foggia); 20.000 francofoni (Valle ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] della politica", ovvero di una strategia comunicativa che sapesse parlare ai sensi e ai sentimenti. Per questo è stato necessario andare a studiare (ciò che in Francia avvenne nel 1872-73, dopo la sconfitta nella guerra franco-prussiana), che è ...
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GERGO
Giulio Bertoni
. È voce, con ogni verosimiglianza, d'origine provenzale (nel Donat proensal, sec. XIII: gergons "vulgare trutannorum", ant. ital. [Sacchetti]: gergone, prov. gergon, girgo, fr. [...] si capisce come il vocabolo gergo abbia assunto comunemente il senso di lingua delle classi malfamate e come nell'uso generale in poi.
Il primo a comporre in gergo "ballate", fu, in Francia, come si è detto, il Villon. Il gergo della germanía trovasi ...
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OBRECHT (Hobrecht, Obreht, Hobertus, Oberto, ecc.), Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente circa il 1430 a Utrecht, morto a Ferrara nel 1505. Le vicende della sua felice [...] quasi sempre s'intona, e come in genere quelle di tutti i Franco-Fiamminghi della 2ª scuola (2° Quattrocento) - è diretta per propria di Josquin Després e poi - in ulteriore rinnovamento di sensi - nell'arte, per esteriore figura similissima a quella ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...