Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] , 1997,
p. 114), mentre «serpe» (v. 12), dall’analogo significato, risulta più tradizionale (un esempio tra le rime di FrancoSacchetti). Nel canto M. enumera poi una serie di variazioni sul tema: «aspido» (v. 19), «ramarro» (v. 23) e «lucertolotti ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] nome di Ernesto M., le sue prime e uniche composizioni (Barcarola, 1897; Serenata, 1900; Le pastorelle montanine di FrancoSacchetti, 1901; Tre canti di Giacomo Leopardi, 1902; Gavotta, 1902; riedite in M. Marangoni, Cinque liriche: per pianoforte e ...
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VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] dedicandosi prevalentemente a quegli studi che gli fecero meritare l’appellativo di Eliconius. In città frequentò Coluccio Salutati e FrancoSacchetti che gli dedicò un sonetto (cfr. Calò, 1904, p. 50); inoltre nelle prime battute della lunga e dotta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla circolazione del Decameron di Giovanni Boccaccio (1348) fino alla [...] e il mercante (cristiano), il cui debito, in assenza di denaro, viene misurato in “libbre” della sua stessa carne.
FrancoSacchetti propone una raccolta antologica aperta, in cui emerge la voce energica dello scrittore, che si definisce più volte “io ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] ] da un lato della Badìa di Firenze, il quale, ubbidendo al padre, come detto gli avea, andò nel detto luogo (FrancoSacchetti, Il Trecentonovelle XVII, pp. 40-41).
Alighieri, Dante (1932), Vita nuova, edizione critica per cura di M. Barbi, Firenze ...
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SANVITALE, Francesca
Monica Venturini
– Nacque a Milano il 17 maggio del 1928 da genitori emiliani. Figlia illegittima di un ufficiale di carriera, Tommaso Zanelli, e di Maria Sanvitale, appartenente [...] Fenoglio, Elsa Morante e Natalia Ginzburg, gli scrittori russi, Robert Musil. Si laureò nel 1953 discutendo una tesi sulle Rime di FrancoSacchetti, sotto la guida di Giuseppe De Robertis e, subito dopo la laurea, progettò di andare a Roma, al Centro ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] l’acqua che era per le vie e per le case. Di che anco eglino cominciarono a gridare, avisandosi fosse il diluvio (FrancoSacchetti, Il trecentonovelle CXXXII)
Si tratta di esempi simili a quelli di uso ‘debole’ registrati negli esempi (8) e (9): ma l ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] fu eletto vescovo di Parigi. E andatagli la elezione confirmata dal papa, costui si mostrò di non la volere (FrancoSacchetti, Trecentonovelle, in Bertuccelli Papi 1980: 61)
Con andare l’espressione dell’agente è però inaccettabile (cfr. Sansò 2003 ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] identità fra N. e il pittore Niccolaio ricordato fra gli artisti attivi in S. Miniato al Monte nel Trecentonovelle di FrancoSacchetti (novella CXXXVI), un testo letterario tra l'altro prossimo al suo vivace e realistico modo di raccontare e di ...
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Figlio (m. 1405) di Giovanni; uomo d'armi, nel 1378 tolse Faenza a Niccolò d'Este che (1376) l'aveva avuta per denaro dalla Chiesa, dalla quale ne ottenne la signoria in forma di vicariato. Buon condottiero [...] della sua compagnia di ventura detta della stella, fu anche poeta e amico di FrancoSacchetti, che ebbe podestà a Faenza. Finì tragicamente, decapitato come traditore per ordine del legato Baldassarre Cossa. ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli oggetti d’uso personale (t. vera),...
discolo
dìscolo agg. e s. m. [dal lat. dyscŏlus, gr. δύσκολος «fastidioso, scontento, intrattabile»]. – 1. agg. e s. m. Propr., difficile a correggersi, quindi incline a comportarsi male, scapestrato, scavezzacollo, ma per lo più usato con...