Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] eloquenza, grande memoria, carattere bizzarro e insofferente. Franco, anzi sboccato e mordace, non risparmiava nessuno. Salimbene , intitolandola Liber decem tabularum, nel quale espone in quadri sinottici il modo di comporre le epistole, i sermoni ...
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Città del Baden (distretto di Karlsruhe) detta per questo Baden-Baden per distinguerla da altre città di egual nome (che è un antico dativo plurale "ai bagni"). Già nota ai Romani (v. appresso), è tipico [...] un teatro (1861), un'esposizione d'arte, una galleria di quadri e altri edifici destinati allo svago e al divertimento.
Parallelo all Alemanni, ai quali seguì la dominazione dei Franchi. Un documento di un re franco Dagoberto (II o III) parla di una ...
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Generale e uomo politico, nato a Lilla il 22 novembre 1890 in ambiente di piccola nobiltà cattolica; dopo essere stato alunno dei Gesuiti a Parigi, entrò nel 1909 alla scuola militare di Saint-Cyr. Uscitone [...] De Gauile, che a Bayeux poteva ancora rientrare nei quadri della vecchia destra democratica, ma amante di un Ph. Barrès, Ch. de G., New York 1942 (ediz. clandestina per la Francia, 1943; poi: Parigi 1944; trad. ital., Milano 1946); J. Soustelle, De ...
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Città della provincia di Cuneo, situata a 290 m. s. m. all'estremità di uno sprone che scende con pendii ripidi verso le vallate del Tanaro e della Stura, confluenti sotto l'abitato. Il comune ha una popolazione [...] Adriani, storico. Contiene antichità romane e medievali, quadri, ritratti di principi di Savoia e di illustri termine alla guerra di successione di Mantova. Intervennero per la Francia e per Carlo di Nevers il maresciallo Toiras e il Servien ...
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MIRANDOLA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Albano SORBELLI
Città della provincia di Modena, nell'uguale pianura fertilissima (18 m. s. m.) a 32 km. a NE. di Modena. Mirandola un tempo era chiusa fra [...] nel castello, una buona biblioteca, una raccolta municipale di quadri, scuole medie sorgono in Mirandola che ha ricchezza di istituzioni fu centro di parecchi avvenimenti. Nel 1703 i Franco-Spagnoli furono ivi sconfitti dagl'imperiali; ma il debole ...
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Pittore, operoso nel sec. XVII, figlio, forse, di quel Fabio, scolaro dell'Agricola che lavorò nel Milanese e che morì nel 1761. Dai documenti non risulta con certezza se Giacomo C. fosse bresciano o milanese. [...] , nani, vecchi; un'umanità oppressa dalla miseria, osservata con realismo sobrio e franco, con un senso di compassione velata di pessimismo sommesso. In questi quadri, dipinti durante il soggiorno bresciano del pittore e di cui la maggior parte si ...
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Nato il 28 settembre 1863, figlio del re don Luis e della regina Maria Pia di Savoia, morto a Lisbona il 1° febbraio 1908. Prima del suo avvento al trono, egli intraprese nelle varie corti d'Europa frequenti [...] nuove elezioni, le quali avrebbero indubbiamente consolidato il governo di Franco, il re, male vigilato dalla polizia, cadde vittima d e pittore di qualche valore; rimangono di lui alcuni quadri che sarebbero pregiati anche se non fossero di pennello ...
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PARSONS, Talcott
Franco FERRAROTTI
Sociologo americano, nato a Colorado Springs, Colorado, il 13 dicembre 1902; ha studiato dapprima biologia e scienze naturali presso lo Amherst College, volgendosi [...] metodo consiste essenzialmente nel ricavare, sulla base delle ricerche empiriche già condotte dai sociologi, una serie di quadri concettuali, che poi tutti confluiscono nella "teoria generale", capaci di orientare le ricerche particolari con riguardo ...
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Pittore, nato a Parigi il 23 aprile 1822, morto ivi il 2 gennaio 1882. Entrò a 17 anni nello studio di L. Cogniet e nel 1844 espose per la prima volta al Salon. Nel 1849 partì per la Spagna; nel 1853 fece [...] dove tornò frequentemente traendone le migliori ispirazioni per i suoi quadri (Preghiera nella moschea, Il folle, La festa del montone, . La sua pittura è robusta, dal tocco largo, franco, espressivo; il colore smagliante è posato in strati spessi ...
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Pittore. Nacque a Urbino fra il 1550-1555; morì a Macerata nel 1604. Probabilmente allievo del Baroccio, fu molto operoso per tutte le Marche: a Urbino (Crocefissione e affreschi della chiesa del Corpus [...] basilica), ad Ancona. Di merito superiore alla fama, dimostra qualità di buon colorista e di vivace raffiguratore: il suo fare franco e risoluto lo pone fra i più notevoli seguaci del Baroccio.
Bibl.: E. Calzini, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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mini-confezione
s. f. Confezione che contiene una piccola quantità di prodotto. ◆ Intanto si profila per la prossima Finanziaria una operazione-risparmio sulla sanità per circa 3.000 miliardi. Il menù al quale sta lavorando il governo, che...
abito-corazza
(abito corazza), loc. s.le m. Abito femminile che costringe il corpo come in una corazza, talvolta composto di parti metalliche che ricordano anche visivamente una corazza. ◆ Marlene [Dietrich] con l’abito-corazza di gomma e...