La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] für Žarko Muljačić, Hamburg 1987, pp. 341-349 e Id., Provenzali a Venezia, "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", ser. III che appartiene a un tipo che avrà fortuna nella lingua franca, appunto sabir)". L'edizione cui si faceva riferimento ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] seguito alle invasioni barbariche, «la connaissance du latin décline», in Francia, «d'une façon presque universelle»; «entre un évèque lettré letterariamente elaborati, e una letteratura in lingua provenzale, e una letteratura in lingua francese.
Di ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] Orientale", 47, 1951, pp. 1-34; G. Vidossi, L'Italia dialettale fino a Dante, in Le Origini. Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani, a cura di A. Viscardi et al., Milano-Napoli 1956, pp. XXXIII-LXXI; F. Sabatini, Una scritta in volgare ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] contrappongono i ‛ mal parleri ' in omaggio anche a un topos provenzale. Un singolo " compagno " o un suo " intimo ", lasciare il tono ossequioso del discepolo e ad accettare un dialogo franco e confidente (XXII 19 e 21 Ma dimmi, e come amico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] Questi teorici sono consapevoli di avere un debito nei confronti di Franco, ma anche consci di essere latori di un’arte nuova ( le Cantigas de Santa Maria portoghesi, con la dansa provenzale, o con il virelai francese. È invece opinione condivisa ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] diploma di conferma dei loro beni in Italia, in Borgogna e in Francia. In seguito, l'ascesa al potere di Arnolfo impedì ad E. 125; Reginone, p. 142).
Durante il suo governo provenzale E. non si disinteressò degli affari italiani e intrattenne ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] vita letteraria e religiosa del Cinquecento: il provenzale Dionisio Faucher, Giambattista e Teofilo Folengo, Gregorio a seguito della morte di Francesco II Sforza teatro delle lotte franco-imperiali, un suo soggiorno nello Stato di Milano al governo ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] trattato, è in gioco una sola canzone francese, contro cinque provenzali e cinque italiane, la quale ha l'aria di star lì della lirica: A. Jeanroy, Les origines de la poésie lirique en France au Moyen âge, Parigi 1889 (1925³) [trad. parziale in La ...
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Quirini, Giovanni
Gianfranco Folena
Il discorso intorno all'imitazione di D. e alla presenza della Commedia nelle scritture e nella memoria attiva dei suoi primi lettori, si apre col nome di un poeta [...] podestarile a favorire scambi letterari interregionali e contatti con la cultura toscana; anche i focolai di poesia provenzale e franco-veneta si manifestano nel triangolo Padova-Treviso-Verona, e l'iniziativa occitanica del veneziano Bartolomè Zorzi ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] Jean Le Meingre sire di Boucicaut, luogotenente del re di Francia Carlo VI, dette ai figli di Raniero la possibilità di non compiere azioni di pirateria nei confronti dei vascelli provenzali, cosa che essi avevano ripreso a fare, imponendo nuovamente ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...