di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] -veneti (o più genericamente franco-italiani) quali l’Entrée d’Espagne di un anonimo padovano e la Prise de Pampelune di Niccolò da Verona (1320-1330 circa).
L’ultimo episodio della fortuna del provenzale, negli anni 1381-1383, è la Leandreride di ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Pio Rajna, ma notevole per la conoscenza diretta di poemi franco-veneti ancora inediti, come l'Entrée d'Espagne e la "neolatinista" a D'Ancona, da Gaston Paris al Mussafia al provenzalista cui fu più legato da lunga consuetudine e amicizia, Emil Levy ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] che tradisce qua e là la madrelingua provenzale, molti degli attergati-etichetta di pergamene contenenti , Einaudi, vol. 2° (Produzione e consumo), pp. 269-297.
Borlandi, Franco (1962), Alle origini del libro di Marco Polo, in Studi in onore di ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] minorità del nipote Carlo VI, erede al trono, L. rimase in Francia a presiedere il Consiglio di reggenza. Nel 1381 Luigi II d' dal clero, dalla nobiltà e da una parte delle città provenzali. Lasciata Avignone, L. I raggiunse le truppe, concentrate ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] tratta del ms. Fr. 1116 della Bibliothèque nationale de France di Parigi. Rustaciaus può esserne una trascrizione erronea, da genovese: il “Régime du Corps” laurenziano e Il canzoniere provenzale p (Gaucelm Faidit); con un’ipotesi sul copista Nerius ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] .
Il M., il cui nome "predestinato" deriva dal provenzale arlot, che significa "ribaldo, gaglioffo, vagabondo", fu certamente Volkskunde, VII (1897), pp. 261-270, 376-382; L. Di Francia, Novellistica, Milano 1924, I, pp. 380-390; G. Peytavi de ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] . Revelli, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 133-148.
Melillo, Michele (1959), Intorno alle probabili sedi originarie delle colonie franco-provenzali di Celle e Faeto, «Revue de linguistique romane» 23, pp. 1-34.
Schüle, Ernest (1978), Histoire et ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] (Porter, 1915-1917, II, pp. 487-490) o della plastica dell'Ile-de-France (Jullian, 1945-1949, I, pp. 179-185). Se, successivamente, de Francovich ( principio che trova riscontro esclusivo nella scuola provenzale. D'altra parte per Cochetti Pratesi ( ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] di recuperare le proprie forze, minate dalla spedizione provenzale.
In questa fase della campagna il C. è Pavia, il 24 febbr. 1525, toccò al C. prendere prigioniero il re di Francia, ottenendo poi del ricco bottino di Francesco I la corona d'oro, di ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] C., prima del suo passaggio all'area ligure-provenzale.
L'emigrazione di un pinerolese fuori dei confini 27 s., 126-130, 132; M. Roques, Les peintures murales du Sud-Est de la France. XIIIe au XVIe siècle Paris 1961, pp. 30, 87, 89, 112-114, 116, ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...