Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] , dai Fiori di filosafi, «Stazio fue gran poeta e fue di Francia e fece due grandi libri», dove l’origine di Stazio e i due di un poeta che guarda da un lato ai siciliani e ai provenzali, dall’altro alla lezione stilistica dei latini. Per es. nella ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] specializzazione intrapresi, base degli studi filologici successivi: la poesia provenzale e francese (da Per la conoscenza di un serventese di resto con gli allievi e amici Isella e Franco Gavazzeni.
Monolinguismo e plurilinguismo
Ne discendono, ma ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] si è accennato, anche caratteri formali di ascendenza provenzale, mentre la dimensione renanotolosana è evidente più monastica cistercense-borgognona si connettono con motivi franco-meridionali e iberici innestandosi nella tradizione locale: ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] apporti linguistico-culturali: dal latino all’arabo, dal provenzale allo spagnolo, senza dimenticare la diffusa e ancora assieme a una buona dose di sperimentazione linguistica.
Fanciullo, Franco (1984), Il siciliano e i dialetti meridionali, in ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] Cattaneo, s. 2, III, p. 486) contro la Francia che aveva sconfitto la Repubblica Romana (la cui difesa Tasca aveva luce per insormontabili contrasti con l’editore.
Nella cittadina provenzale si fermò qualche mese, poiché nella primavera del 1850 ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] lo più già pubblicate da François-Just-Marie Raynouard: Canzone provenzale di Ricautz de Barbezi cavata da un ms. Estense del la vista si fece debolissima. Nel 1859, fuggendo innanzi ai Franco-piemontesi, Francesco V portò seco le monete e le gemme ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] affresco nel battistero di Poitiers e un mosaico pavimentale perduto nella chiesa provenzale di Saint-Maxime a Riez, del 1178 ca. (Lavagne, 1977; . dona a Carlo Magno tre reliquiari che il sovrano franco porta con sé ad Aquisgrana (Maines, 1977). Un ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] nel 1901, con una dissertazione su un corpulento poema franco-veneto conservato da un manoscritto estense, La guerra d' (Dresda), conferma della preparazione raggiunta nel dominio degli studi provenzali, e un libro su La Biblioteca Estense e la ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] mosso a volte da un'irrequietezza che ricorda quella del Petrarca, F. percorse le terre di Francia acquistando "una pratica della letteratura provenzale, comprese zone ora perdute, quali non possedette nessun altro italiano", come osserva il Contini ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] , nelle cadenze stilistiche e nell'accensione patetica dei due lettorini sono state colte suggestioni della scultura provenzale e della Francia meridionale (Salvini, 1962, p. 204ss.).I rapporti culturali di S. con la Sicilia, così serrati negli ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...