FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] parole: «il primo ad essere sedotto da quello che faccio sono io stesso. Finché non sono sedotto e convinto e alle risorse di Ferré, nonché del suo amico, l’architetto Franco Raggi, la Maison Ferré: 4500 m2, quattro piani per ospitare uffici ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] quartieri bene della capitale, il pianoforte lo strimpellava Franco Bacardi, e con loro suonavano i due fratelli che sente la gente. Parlo con il loro linguaggio. Non faccio liriche, non scrivo poesie. Quello che dicono le mie canzoni potrebbe ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] a] come particella vocativa ([a ˈfranko] «ehi, Franco!»); ancor più recente è la lenizione intervocalica, cioè la qui», [ˈɛsːo] «costì», [ˈɛlːo] o [ˈlɔko] «lì»; [kːuˈʃi] «così come faccio io», [sːuˈʃi] «così come fai tu», [lːuˈʃi] «così come fa lui o ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] etica civile. Per questo io, pur se rappresento solo me stesso, faccio parte della Tua maggioranza e ti ho finora sostenuto. Ma se Tu Le dimissioni presentate nuovamente al presidente del Senato, Franco Marini, il 27 novembre 2006 furono respinte ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] cattolici di sinistra Marisa Cinciari, Adriano Ossicini, Franco Rodano e Antonio Tatò.
Marco Lombardo Radice pp. 144, 220, 221, 225, 261; S. Martin, Di mestiere faccio l'organizzatore. Storia vera di un ragazzo che pensava di fare la rivoluzione, ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] ‹eeh› secondo me è uno dei più forti secondo me dai ‹eeh› non facciamo gli ipocriti è # sicuramente uno dei più forti # è uno dei più forti Italiana (Duisburg, 28 giugno - 2 luglio 2000), a cura di E. Burr, Firenze, Franco Cesati, pp. 485-498. ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] specifica, o in un contesto disambiguante:
(23) questo favore, non ti faccio [ma quell’altro sì]
(24) l’aranciata, non bevo mai [ma
(94) le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo (Franco Battiato, “Le sacre sinfonie del tempo”, 1991)
(95) lo ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] i nomi propri), preceduti poi spesso da a (a dottó!, a Francé!; D’Achille & Giovanardi 2001: 29-42). Nel parlato realizzato da una mano aperta con il palmo rivolto verso la faccia, e la cosiddetta mano a cucchiara, che consiste nell’appoggiare ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] al posto del condizionale ([se avesse detto la verità] la faccia sarò giù e la schiena sarà sopra «… sarebbe stata …»).
L Il punto di vista delle varietà di apprendimento, Milano, Franco Angeli.
Bernini, Giuliano (1988), Questioni di fonologia nell’ ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] , profumi, oggettistica varia.
Nel 1984 il regista Franco Zeffirelli, che aveva conosciuto Ravizza dieci anni prima primo scalino, mi disse: "Scusa Mike, ma proprio non ce la faccio a salire le scale. Mi devi scusare". Ci abbracciammo, come sempre, ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...