VILLA, Federico Gaetano
Marco Cavenago
– Nacque a Roma il 7 febbraio 1835 da Luigi Villa, proprietario terriero originario della provincia di Ancona (morto a Roma il 18 luglio 1865), e dalla romana [...] milanese di S. Cristoforo e quella di Amilcare Ponchielli per il conservatorio Verdi (1886-89), l’erma di FrancoFaccio commissionata nel 1897 per il teatro alla Scala (tutte distrutte), il busto bronzeo di Gaetano Cantoni (1891-93, Milano ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] il successo della precedente esecuzione effettuata al Teatro Ducale di Parma il 17 giugno 1876 sotto la direzione di FrancoFaccio. Il B. fu molto stimato dalla critica fin dagli inizi della carriera e giudizi assai lusinghieri sul suo conto ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] -Ferrari, in La Nuova Italia musicale, IV (1931), marzo, pp. 5 ss.; Lettere inedite di A. Boito (1932); FrancoFaccio e Verdi. Carteggi e documenti inediti, Milano 1934; Il cantore del popolo: Beniamino Gigli (1934); Ottorino Respighi, Torino 1935 ...
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PANTALEONI (Anna Antonia) Romilda
Cristina Scuderi
PANTALEONI (Anna Antonia) Romilda. – Cantante lirica. Nacque a Udine il 29 agosto 1847 da Luigi Pantaleoni, compositore e tenore, e Amalia Marignani, [...] il volume, diede per lettera al maestro concertatore FrancoFaccio (col quale la cantante ebbe una discontinua relazione fu il 3 gennaio 1891 con Cavalleria rusticana. Il 27 settembre – Faccio era morto da un paio di mesi – la Gazzetta musicale di ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
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Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] di beneficenza a Trieste: sono da ricordare quello del 1º marzo 1883 con l'orchestra della Scala di Milano, diretta da FrancoFaccio e con il tenore Francesco Tamagno, e quello del 18 marzo 1890 con il baritono Vittorio Maurel.
Tra i teatri che la ...
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CAPUTO, Michele Carlo
Maria Angela Cappelli
Nato a Napoli il 22 luglio 1838 da Raffaele e Giulia Paoli, studiò nella sua città, dove si diplomò in pianoforte, canto e composizione al conservatorio S. [...] a Panna il C. si inserì nell'ambiente artistico della città, divenendo amico di Arrigo Boito, Giovanni Bottesini, FrancoFaccio, Giovanni Mariotti ed altre note personalità del mondo culturale; l'impegno della Biblioteca lo costrinse però a diminuire ...
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POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] scena VI nel terz’atto dei Lombardi alla prima crociata), Parma e Torino, fino alla chiamata, da parte di FrancoFaccio, nell’orchestra della Scala di Milano. Grazie agli aiuti del conte parmense Stefano Sanvitale, Polo si perfezionò alla Hochschule ...
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CATANEO (Cattaneo), Aurelia
Ariella Lanfranchi
Nata a Napoli da Giuseppe e da Carolina Barberio nel 1864, compì gli studi presso il conservatorio S. Pietro a Maiella, dove ebbe maestro anche Emanuele [...] , interpretò - spesso sotto la direzione dei più famosi direttori d'orchestra del tempo, come per es. FrancoFaccio e Leopoldo Mugnone - i ruoli più diversi del repertorio operistico tradizionale e contemporaneo, riscuotendo ovunque larghi consensi ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] al rapporto più duraturo, ma molto tormentato anch'esso, con il giovanissimo Franco Matacotta, a cui rimarrà legata dal '36 al '46.
Molte di queste la relazione iniziata tra il marito e la stessa Faccio. A uno di quei casi in cui "scarsamente ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] splendore della conquista e del dominio di Spagna e Portogallo, e dal valore di capi come Francisco de Miranda, Simon Bolívar - che in faccia a Roma aveva fatto giuramento di liberare la propria patria -, Manuel Belgrano - figlio di un genovese ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...