BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] contemporanei; nel 1476, col Foppa e Giacomino Vismara, lavora in S. Giacomodi Pavia; nel 1477 infine risulta alloggiato nel Collegio Castiglioni a Pavia (dove è stata di recente restaurata la decorazione ad affresco della cappella). Nel 1482 era ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] tavole, stilisticamente molto affini. Il frontespizio delle poesie di Gian Giacomo Cavallo, Ra Cittara Zeneize (Genova 1636), è firmato di peste, nel 1657.
Anche Francesco Maria, altro figlio del B., fu pittore di paesaggi e marine attivo in Francia. ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] S. Giacomo Apostolo, assegnato a J. da Sforza Vattovani (p. 53), ma molto vicino allo stile di Giovanni I dipinti della collezione di pittura, in Pelagio Pelagi pittore (catal.), a cura di C. Poppi, Milano 1996, pp. 211, 213; T. Franco, in Enc. dell' ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] XCV: bozzetto per la decorazione della scuola di Torre Spaccata); inoltre allestì, con Giacomo Balla, la mostra delle scuole dell' particolare ai modelli franco-belgi, specie Wolfers e Morren). Attirato dal simbolismo di orientamento populista, che ...
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CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] costruì con Bernardino da Nove e Gian Giacomo Valsoldo il monumento funerario di Ceba Doria in S. Maria della Cella diFranco Lercari (ora Lercari Parodi, via Garibaldi, datato dal Poleggi entro il 1580), e i due busti marmorei dello stesso Franco ...
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NIMEGA
A.M. Koldeweij
(lat. Noviomagus; olandese Nijmegen; ted. Nimwegen; Niumaga nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi nella prov. della Gheldria, N. è situata in posizione favorevole sulla riva [...] II, 1829, p. 452), strategicamente posto fra il territorio franco, quello frisone e quello sassone. All'interno della residenza si di architettura tardogotica sono la cappella del monastero di Marienburg e la cappella dell'ospedale di S. Giacomo ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] gli artisti attivi in S. Miniato al Monte nel Trecentonovelle diFranco Sacchetti (novella CXXXVI), un testo letterario tra l'altro con schiere di santi per la certosa di Capri, su richiesta del fondatore e camerario reale Giacomo Arcucci, di cui ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] (v.), soprattutto nel Nord.
La produzione della Francia in età romanica è legata a numerosi centri monastici chi operò la trasformazione dal Gotico al Tardo Gotico fu Niccolò diGiacomo (v.), un miniatore operosissimo e in definitiva poco studiato, ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] comunque, fu diligentemente copiata negli Instrumenta autentica diGiacomo Grimaldi (Roma, BAV, Barb. lat 30, 1976, pp. 3-33; P. Verdier, Suger a-t-il été en France le créateur du thème iconographique du couronnement de la Vierge?, Gesta 15, 1976, 1-2 ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] . The Myte and the Cult of the Virgin Mary, London 1976 (trad franc. Seule entre toutes les femmes. Mythe et culte de la Vierge Marie, svolgersi del racconto, che trae origine dal Protovangelo diGiacomo e dal Vangelo dell'infanzia. In età paleologa ...
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jacquerie
‹ˇ∫akrì› (o jaquerie) s. f., fr. [der. del nome proprio Jacques (o Jacque) «Giacomo», usato anticamente in Francia come nomignolo della gente di campagna]. – Denominazione con cui venivano indicate in Francia (già dal sec. 14°) le...
kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...