Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] più a rischio. Fu il caso ad esempio di quello di Chioggia, dove Alvisi era considerato difficilmente attaccabile. Qui si profilò la possibilità di sostenere la candidatura diGiacomo Collotta, di famiglia veneziana, già eletto nel '66 e nel ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] un napoletano ch'era stato tra i più fidi sostenitori diGiacomo II, e poi divenuto ciambellano del Regno (103).
Catturato 99) ed all'alleanza con la Franciadi Luigi XII in funzione genericamente antiturca (trattato di Blois del 15 aprile '99), ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] rivalità tra i Guisa e i Borbone e si placa colla "pace" franco-ispana del 7 giugno 1598. Una feroce lotta per il potere i dona "l'amicitia sua", sicché può contare sulla "gratia" diGiacomo Contarini. Così, dunque, due grandi patrizi. Ma che fa ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] .VV., Galileo Galilei e la cultura veneziana. Atti del convegno di studio (Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti), Venezia 1995, pp. 165-166 (pp. 161-189).
104. Carlo Pasero, GiacomoFranco, editore, incisore e calcografo nei secoli XVI e XVII ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] appena ricordata) di Pietro [Tradonico> fossero stati spediti tanto a Costantinopoli quanto in terra franca.
Di alto valore scarsità di fonti, rimane inevitabile e in più di un caso utile ricorrervi.
40. Luigi Lanfranchi - Gian Giacomo Zille, ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] , là dove il poeta spiega la scelta linguistica in Parché scrivo in dialeto, cf. Giacomo Noventa, Versi e poesie in Id., Opere complete, I, a cura diFranco Manfriani, Venezia 1986, p. 84: "Parché scrivo in dialeto...? / Dante, Petrarca e quel dai ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] dall'equilibrio tra le "vastes Monarchies". Lo stesso Giacomo Nani aveva scritto nel 1763 in coda ad un suo diario di viaggio che "arbitre dell'Italia sono le due nazioni oltramontane", l'Impero e la Francia: "la loro gelosia e il credito del Papa ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] sedie et caseta giusta l'ordinario.
Item gli dà un palchetto francodi quelli che non pagano alla porta et doi palchetti sotto il per porgere il cordoglio del governo veneziano per la morte diGiacomo I e per rendere omaggio al nuovo re Carlo I ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] siino ferme et bone di adoprarsi, e le sedie et caseta giusta l’ordinario.
Item gli dà un palchetto francodi quelli che non pagano per porgere il cordoglio del governo veneziano per la morte diGiacomo I e per rendere omaggio al nuovo re Carlo I ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] meno profonda e accentuata che in Germania e in Francia" (100). Però nemmeno in Italia la situazione era di Verona, città di cui il padre era originario (ibid., pp. 85-86).
81. A.S.V., Notarile, Testamenti, b. 878, nr. 184, testamento diGiacomo ...
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jacquerie
‹ˇ∫akrì› (o jaquerie) s. f., fr. [der. del nome proprio Jacques (o Jacque) «Giacomo», usato anticamente in Francia come nomignolo della gente di campagna]. – Denominazione con cui venivano indicate in Francia (già dal sec. 14°) le...
kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...