BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] contemporanei; nel 1476, col Foppa e Giacomino Vismara, lavora in S. Giacomodi Pavia; nel 1477 infine risulta alloggiato nel Collegio Castiglioni a Pavia (dove è stata di recente restaurata la decorazione ad affresco della cappella). Nel 1482 era ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] Ingrao. Nel 1936 uscirono le 18 poesie, primo ‘pesce d’oro’ di Scheiwiller, e fu consenso: Giuseppe De Robertis le recensì con un elogio dell’ermetismo che partiva da Giacomo Leopardi.
Nel 1937 Sinisgalli cominciò l’avventura nel mondo dell’industria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Spagna: Ripoll, Taull, Jaca, Bagues, Leon
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’XI secolo, lo smembramento [...] dell’appoggio dell’apostolo Giacomo: tradizione che è all’origine del processo di formazione del nucleo devozionale centri dove si sviluppa il linguaggio romanico franco-occidentale (Montoire, le abbaziali di Saint-Savin e Berzé-la-Ville).
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Spagna: Ripoll, Taull, Jaca, Bagues, Leon
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’XI secolo, lo smembramento [...] dell’appoggio dell’apostolo Giacomo: tradizione che è all’origine del processo di formazione del nucleo devozionale centri dove si sviluppa il linguaggio romanico franco-occidentale (Montoire, le abbaziali di Saint-Savin e Berzé-la-Ville).
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TORREFRANCA, Fausto Acanfora
Pier Paolo De Martino
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 1° febbraio 1883 da Angelo Carollo Acanfora e Marianna Sansone di Torrefranca, terzo di quattro [...] cultura musicale nazionale» (p. X): la frase si legge in Giacomo Puccini e l’opera internazionale (Torino 1912), un durissimo atto d’accusa incidenza storica tradizionalmente attribuita ai polifonisti franco-fiamminghi di stanza in Italia.
Dopo la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] costitutivo della figurazione, come avviene nel Martirio di san Cristoforo o nel San Giacomo davanti ad Erode Agrippa.
La linea plastica Mesi di Schifanoia, la presenza di artisti diversi coordinati dal genio inventivo di Taddeo Crivelli e Franco de’ ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] tavole, stilisticamente molto affini. Il frontespizio delle poesie di Gian Giacomo Cavallo, Ra Cittara Zeneize (Genova 1636), è firmato di peste, nel 1657.
Anche Francesco Maria, altro figlio del B., fu pittore di paesaggi e marine attivo in Francia. ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] , Roma, Carocci (1a ed. Roma, NIS, 1995).
Devoto, Giacomo (19644), Profilo di storia linguistica italiana, Firenze, La Nuova Italia (1a ed. 1953).
Ferrero, Franco E. (1972), Caratteristiche acustiche dei fonemi vocalici italiani, «Parole e metodi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Antonello da Messina è una delle figure chiave della pittura del Quattrocento. Formatosi [...] bastarda”, in uso in Francia, in Borgogna e in alcuni codici scritti a Napoli al tempo di Renato d’Angiò; perciò di eseguire una grande ancona per la chiesa di San Giacomodi Caltagirone, oggi perduta. Nel 1473, esegue, su probabile commissione di ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] della popolazione, con Francesca Benelli, dalla quale ebbe quattro figli: Giacomo, nato il 5 gennaio 1813, Giovanna, nata nel corso del palazzi» (Franco 2014, p. 384) e direttore della scuola di ornato dell’Accademia albertina di belle arti di Torino, ...
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jacquerie
‹ˇ∫akrì› (o jaquerie) s. f., fr. [der. del nome proprio Jacques (o Jacque) «Giacomo», usato anticamente in Francia come nomignolo della gente di campagna]. – Denominazione con cui venivano indicate in Francia (già dal sec. 14°) le...
kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...