LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] 546; P. Porta, Testimonianze altomedievali e longobarde nel territorio bolognese, ivi, pp. 577-591; R. Stradiotti, Inediti , Les débuts de la sculpture romane dans le Sud-Ouest de la France, Paris 1987; L'Italia dei Longobardi, a cura di M. Brozzi ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] seconda metà del sec. 12°, i castelli di Filippo II Augusto di Francia al principio del sec. 13° o, poco più tardi, le fortezze svevo, è stato invece recentemente ricondotto alla scuola bolognese (Gousset, 1984).F. commissionò trattati dedicati sia ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di notizie storiche.Secondo Giuliano da Spira (Vita S. Francisci), già nel 1230, in occasione della traslazione del corpo nel transetto di ingresso, opera di un maestro di formazione bolognese, da una parte della critica identificato in Andrea de' ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ai Visconti di Milano (1351-1398), a Carlo VI di Francia (1421-1435), mentre con l'istituzione del dogato - nominalmente Il codice reca inoltre iniziali e miniature 'a corpo' di derivazione bolognese e d'impronta ancora romanica (Conti, 1979, p. 18), ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] con riferimento ai portali delle cattedrali dell'Ile-de-France; per quanto riguarda lo stile, si tratta di ; F. Zuliani, Venezia e l'Occidente romanico: echi lagunari nell'architettura bolognese, ivi, pp. 17-23; C. Huter, Jacobello del Fiore, Giambono ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Guglielmo II di Villehardouin (1246-1278), a capo del principato franco d'Acaia, favorì l'insediamento dei D. ad Andravida (v.), , ivi, pp. 229-233; N. Rasmo, Bolzano e la pittura bolognese del Trecento, ivi, pp. 265-269; M.D. Taylor, A Historiated ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] in ragione di rapporti con il convento di S. Francesco di Bologna si spiega l'avvento di un franco e variopinto linguaggio gotico, alla bolognese e sulla linea di Vitale da Bologna e dello pseudo-Jacopino, nella serie dei quattordici antifonari del ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] di anticlassicismo peninsulare, prima toscano, poi bolognese, gli apporti di artisti italiani d' pp. 293-304; TheMarble Portrait of Cosimo I de' Medici by C. in San Francisco, San Francisco s. d. [1968]; A. Parronchi, Une tête de satyre de C., in ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] della miniatura d'Oltralpe, la diffusione della miniatura bolognese e i probabili apporti dalla ghibellina Pisa e da parte di G. delle novità circolanti tra la Toscana e la Francia, non apporta per ora altri lumi la constatazione, da vedersi nella ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] , mentre il codice spetterebbe "ad un miniatore bolognese culturalmente situabile tra il cosiddetto 'Illustratore' e Federico, detto Pandolfo, di Lienz). Ma altre ipotesi (Franco, 1985) indicano piuttosto come committente del ciclo Pandolfo di ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...