ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] polemica contro l'ontologismo giobertiano è assai aspra, altrettanto franco è il riconoscimento dell'importanza di Hegel e dell Rivista critica, I, pp. 257-68) è la sua prolusione bolognese; nel 1873 esce, pure a Napoli, un opuscolo di Questioni di ...
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ZURLINI, Valerio
Fabio Melelli
– Nacque a Bologna il 19 marzo 1926, figlio di Francesco, ingegnere minerario, e di Maria Bordoni, maestra elementare. Trasferitosi a Roma con la famiglia, frequentò un [...] momento in poi divennero ricorrenti nell’opera del regista bolognese: il rimpianto e la nostalgia per una giovinezza troppo teatrale, firmando la messa in scena di Pietà di novembre di Franco Brusati, nel 1966, e L’avventura di un povero cristiano ...
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TRIVA, Antonio Domenico
Alice Collavin
Nacque a Reggio Emilia il 4 agosto 1626, primogenito di Francesco, pittore, e di Barbara Zanichelli (Longo, 2008, p. 9). Apprese i rudimenti della pittura probabilmente [...] della ritrattistica; nel 1655 licenziò il Ritratto di fra’ Girolamo Pallantieri (Castel Bolognese, Municipio) e nel 1657 firmò quello del conte Fulvio Franco (Vicenza, coll. privata).
Nel biennio 1656-58 fu chiamato a partecipare alla decorazione ...
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SIMONELLI, Giuseppe
Mauro Vincenzo Fontana
– Nacque a Napoli in una data imprecisata ma comunque a ridosso del 1650, così come si ricava dall’attendibile testimonianza di Bernardo De Dominici, che, [...] dei Girolamini – un ciclo profondamente intriso del neovenetismo franco e brioso dell’ultimo Giordano partenopeo –, nell’agosto pittorico del M. R. P. Pellegrino Antonio Orlandi bolognese, contenente notizie de’ professori di pittura, scoltura ed ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] due nobili fratelli risulterebbe che perfino il re di Francia, pur di averlo, avrebbe offerto a Lorenzino un regalo Pesci, Lorenzini fra Parma e Roma. Nuova luce su Lorenzino ‘bolognese’, Lorenzino ‘fiammingo’, Lorenzino ‘romano’ e il Cavaliere del ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] lasciatogli in affidamento da Pelagio Palagi a Milano quando l’artista bolognese fu chiamato a Torino da Carlo Alberto nel 1834 come «pittore preposto alla decorazione de’ Reali palazzi» (Franco 2014, p. 384) e direttore della scuola di ornato dell ...
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TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] sul tempo in cui avrebbe avuto luogo: o subito dopo gli anni bolognesi (Ponzi, 1987); o fra il 1723 e il 1725 (Cirillo - Fedele e Felice di Genivolta (1730 circa), riconosciute da mons. Franco Voltini (Ponzi, 1987, p. 48; Guazzoni, 1987) e ...
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SANSEVERINO, Federico
Guillaume Alonge
SANSEVERINO, Federico. – Nacque attorno al 1462 da Roberto Sanseverino e dalla sua seconda moglie Elisabetta da Montefeltro, figlia naturale del duca di Urbino [...] ms. 430, 3: F. degli Ubaldini, Cronica bolognese. Nel 1511 venne pubblicata a Milano la sua 1912, IV, 1, 1921, IV, 2, 1923, ad ind.; E. Picot, Les italiens en France au XVI siècle, Bordeaux 1918, pp. 12 s.; A. Renaudet, Le concile de Pise-Milan, ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] . In effetti la ricca fantasia pittorica, lo "spirito caldo e franco" (Zanotti) e il vigore impetuoso del suo stile costituivano quasi un'anomalia nell'ambito dell'erudita cultura artistica bolognese. Il B. fu all'avanguardia di quella che è stata ...
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SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] Con quest’ultimo diresse nel 1868 la Rivista bolognese, dalla quale si dimise poi per contrasti lettera antipositivista: un inedito di Pietro Siciliani, in Ricerche di storia in onore di Franco Della Peruta, a cura di M.L. Betri - D. Bigazzi, Milano ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...