ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ", Conv. II, ii, 1); ed in questo senso egli poteva benissimo affermare che non intendeva col Convivio "in rist. 1948; Convivio, vers. a cura di W. W. Jackson, 1909. Per la Francia: Divina Commedia, a cura di C. Calemard de Lafayette, 1835; H. F. R. ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] 1592 e rifatto molti anni più tardi col titolo Del senso delle cose). Affida al tipografo Orazio Salviano la stampa 1616 il conte di Lemos lascia il governo di Napoli al fratello Francisco in veste di luogotenente e il 26 sbarca a Pozzuoli il nuovo ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] all'ombra della cappamagna di Santo Stefano, del buon senso parecchio e della onestà". Ma nella cattedra non fu Saggi, Firenze 1953, pp. 95-127); L. Foscolo Benedetto, C. e la Francia, ibid., 9, pp. 25-43 (poi in Uomini e tempi, Milano-Napoli 1953 ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Certaldo, il 21 dic. 1375, i contemporanei, per bocca di Franco Sacchetti, avvertirono che con la sua dipartita si era spenta l' e poi accolto e partecipato con un crescente abbandono dei sensi e dell'animo; in seguito, la fanciulla, pentita del ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] m. de Lamennais (dapprima anonima, nel Supplement à la Gazette de France dell'8 genn. 1841, poi con firma e con titolo leggermente potere civile del Papato e il Risorgimento italiano: nel senso che la ridefinizione del primo avrebbe reso possibile l' ...
Leggi Tutto
FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] Nel corso della battaglia F. III fu colpito e, privo di sensi, riuscì a stento ad evitare la cattura con la fuga delle navi si estendeva né alla Germania, né contro l'Aragona, la Francia o la Sede apostolica.
Dopo la deposizione imperiale di Roberto d ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] per l'amministrazione della giustizia (una breve esperienza in tal senso aveva maturato il C. anche in Romagna durante il governo del Guidiccioni), a faticosi viaggi in Francia e nelle Fiandre intesi a sondare la consistenza delle forze militari ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] Francia. Allora l'imperatore inviò allo zio cardinale Fesch, ambasciatore francese a Roma influenzato in senso a Pio VII, Tolentino 1907, pp. XXXI-XXXIX; P. Feret, La France et le Saint-Siège sous le premier Empire, la Restauration et la Monarchie de ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] . 118). Il fatto è che i dilemmi, i contrasti tra spirito e senso in cui il F. si dibatteva e che trasferiva ai suoi personaggi non ; e forse uno dei motivi della pienezza del personaggio di Franco consiste nell'avere qui il F. preso a modello non ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] degli appellanti francesi, placando ogni contrasto (significativa in tal senso la lettera a L. Fortini del 21 ag. 1725, 1761 si sparse addirittura a Firenze, a Napoli e fino in Francia la voce che egli fosse stato arrestato e nel 1762 l'Amaduzzi ...
Leggi Tutto
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...