La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] . iii, Tubinga 1989, pp. 733-42.
Per la difesa della sua "scoverta", cfr. G. I. Ascoli, P. Meyer e il franco-provenzale, in Archivio Glottologico Italiano, 2 (1876), pp. 385-95; e anche N. Maccarrone, Il concetto dei dialetti e l'''Italia dialettale ...
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Uso corrente di due lingue da parte di un individuo o di una popolazione.
Linguistica
Al concetto di b. si è dedicato ampio spazio nella ricerca sia sociolinguistica sia psicolinguistica. Si è notato [...] organismi europei e internazionali, apposite norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate, francesi, franco-provenzali, friulane, ladine, occitane e sarde (➔ minoranza). ...
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romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche [...] cinque gruppi: iberoromanzo (dialetti portoghesi, spagnoli, catalani); galloromanzo (dialetti francesi, occitanici, franco-provenzali); romanzo alpino (dialetti ladini); italoromanzo (dialetti galloitalici, veneti, toscani, centromeridionali, sardi ...
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In Francia, il dialetto che non possiede o che ha perduto una letteratura scritta, in contrapposizione al francese (anticamente il dialetto parlato nell’Île-de-France, percepito come più prestigioso), [...] specialmente nella variante letteraria. In Italia si usano denominare p. i dialetti franco-provenzali della Valle d’Aosta e di alcune vallate piemontesi. ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] e allo sviluppo recente di una produzione letteraria promossa dalla Société des Recherches et d’Études francoprovençales. Un dialetto franco-provenzale si parla nelle comunità di Faeto e a Celle San Vito (provincia di Foggia), importato tra 12° e 15 ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] sistemi neolatini «non peculiari» all’Italia, perché, in gran parte, allora, fuori dai suoi confini (dialetti provenzali e franco-provenzali, dialetti ladini centrali e ladini orientali o friulani);
(b) dialetti che si distaccano dal sistema italiano ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] . Revelli, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 133-148.
Melillo, Michele (1959), Intorno alle probabili sedi originarie delle colonie franco-provenzali di Celle e Faeto, «Revue de linguistique romane» 23, pp. 1-34.
Schüle, Ernest (1978), Histoire et ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] Isaia (1873), Saggi ladini, «Archivio glottologico italiano» 1, pp. 1-556.
Ascoli, Graziadio Isaia (1878), Schizzi franco-provenzali, «Archivio glottologico italiano» 3, pp. 61-120.
Biondelli, Bernardino (1853-1854), Saggio sui dialetti gallo-italici ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] ’Accademia delle scienze di Berlino. Sulla rivista apparvero in seguito altri suoi fondamentali contributi come gli Schizzi franco-provenzali e le Lettere glottologiche. Nel 1882 ripubblicò nel suo «Archivio» l’articolo L’italia dialettale (scritto ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] comprende la Liguria (con il monegasco nel Principato di Monaco), il Piemonte (tranne le valli alpine provenzali e franco-provenzali al confine con la Francia), la Lombardia e il Canton Ticino, il Trentino occidentale, l’Emilia-Romagna, e inoltre la ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...