Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] che arriva
b. spero di farcela / spero che ce la faccio
Se guardiamo ai dati quantitativi, verifichiamo che l’italiano sfrutta le gerund, «Journal of Italian Linguistics» 8, pp. 25-66.
Franchi De Bellis, Annalisa & Savoia, Leonardo M. (a cura ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] a] come particella vocativa ([a ˈfranko] «ehi, Franco!»); ancor più recente è la lenizione intervocalica, cioè la qui», [ˈɛsːo] «costì», [ˈɛlːo] o [ˈlɔko] «lì»; [kːuˈʃi] «così come faccio io», [sːuˈʃi] «così come fai tu», [lːuˈʃi] «così come fa lui o ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] ‹eeh› secondo me è uno dei più forti secondo me dai ‹eeh› non facciamo gli ipocriti è # sicuramente uno dei più forti # è uno dei più forti Italiana (Duisburg, 28 giugno - 2 luglio 2000), a cura di E. Burr, Firenze, Franco Cesati, pp. 485-498. ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] specifica, o in un contesto disambiguante:
(23) questo favore, non ti faccio [ma quell’altro sì]
(24) l’aranciata, non bevo mai [ma
(94) le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo (Franco Battiato, “Le sacre sinfonie del tempo”, 1991)
(95) lo ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] i nomi propri), preceduti poi spesso da a (a dottó!, a Francé!; D’Achille & Giovanardi 2001: 29-42). Nel parlato realizzato da una mano aperta con il palmo rivolto verso la faccia, e la cosiddetta mano a cucchiara, che consiste nell’appoggiare ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] al posto del condizionale ([se avesse detto la verità] la faccia sarò giù e la schiena sarà sopra «… sarebbe stata …»).
L Il punto di vista delle varietà di apprendimento, Milano, Franco Angeli.
Bernini, Giuliano (1988), Questioni di fonologia nell’ ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] usato al posto del futuro: e adesso, che dico? che faccio? dove vado?
Un’interrogativa-eco veicola una domanda-eco, cioè è la più bella storia che sia nella Bibbia? (Franco Sacchetti, Trecentonovelle, 2)
In assenza di altri segnali grammaticali ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] (16) salentino
a. ulia cu ffazzu «vorrei fare» (lett. «volevo che faccio»)
b. trasíu cu bbite «entrò per vedere» (lett. «entrò che vede»).
di G. Bernini & A. Giacalone Ramat, Milano, Franco Angeli, pp. 311-329.
Simone, Raffaele (1993), ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] dei grandi numeri per attenuare o intensificare: due minuti e vengo; faccio due cosette e arrivo; non lo vedo da mille anni. Al , a cura di A. Cardinaletti & N. Munaro, Milano, Franco Angeli, pp. 115-136.
Rombi, Maggi, Policarpi, Gianna & ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] alimentari e saperi linguistici. Atti del convegno “Di mestiere faccio il linguista, percorsi di ricerca” (Palermo - Castelbuono, Italiana (Modena, 20-22 settembre 2007), Firenze, Franco Cesati Editore.
Schweickard, Wolfgang (2007), I gallicismi ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...