Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] specifica, o in un contesto disambiguante:
(23) questo favore, non ti faccio [ma quell’altro sì]
(24) l’aranciata, non bevo mai [ma
(94) le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo (Franco Battiato, “Le sacre sinfonie del tempo”, 1991)
(95) lo ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] usato al posto del futuro: e adesso, che dico? che faccio? dove vado?
Un’interrogativa-eco veicola una domanda-eco, cioè è la più bella storia che sia nella Bibbia? (Franco Sacchetti, Trecentonovelle, 2)
In assenza di altri segnali grammaticali ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] (16) salentino
a. ulia cu ffazzu «vorrei fare» (lett. «volevo che faccio»)
b. trasíu cu bbite «entrò per vedere» (lett. «entrò che vede»).
di G. Bernini & A. Giacalone Ramat, Milano, Franco Angeli, pp. 311-329.
Simone, Raffaele (1993), ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...