«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] mio dialetto se non di rado, e solitamente lo faccio per introdurre qualche termine o modo di dire particolarmente Genere e linguaggio. I segni dell'uguaglianza e della diversità, Milano, Franco Angeli, 2016.Bourdieu, P. (1982), La parola e il potere ...
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Mestierucci e maestrineIn una conversazione telefonica che registrammo nel 2021, la scrittrice Maria Giacobbe mi confessò di aver sempre sofferto l’associazione del suo nome alla parola maestrina. Disse [...] in prima fila s’è chiesto come mai io, nonostante tutto, faccio il maestrino di scuola. Come se fare il “maestrino di scuola” Un salotto popolare a Roma. Monteverde (1909-1945), Roma, Franco Angeli, 2014.Surdich, L. (ed), «Era così bello parlare ...
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Luigi Baldacci - Franco Fortini«Parlare di tutto». Un’idea della critica. Il carteggio Baldacci-Fortinia cura di Marco VillaFirenze, Firenze University Press | Siena, Usiena Press, 2023 Ricercatore in [...] Siena, presso l’Archivio del Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini.Il carteggio si apre con una lettera animosa Se così fosse non continuerei ancora a tirare la carretta, come faccio: scriverei sul «Giorno» e ai Pampaloni e ai Citati ...
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Nel 1956 esce, per i tipi dell’editore Magenta, nella collana Oggetto e simbolo diretta da Luciano Anceschi, Laborintus, la prima raccolta poetica di Edoardo Sanguineti, un momento fondamentale nella storia [...] «in gennaio 1950, per esortazione di Vigliani, faccio leggere a Pavese la mia Composizione – risponderà Manni 2009.Sanguineti E., Un poeta al cinema, a cura di Franco Prono e Clara Allasia, Roma, Bonanno Editore 2017.Sanguineti E., Segnalibro ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...
Musicista italiano (Verona 1840 - Monza 1891). Studiò al conservatorio di Milano. Tra le sue opere più notevoli si ricordano I profughi fiamminghi (1863) e Amleto (1865), due cantate patriottiche (in collaborazione con A. Boito), pezzi sinfonici,...
Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, con due figlioli grandicelli, A....